Tessile unito a Città Studi

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Tessile unito
a Città Studi

Da Roma, il senatore Pichetto: «Presto un secondo incontro». Scajola annuncia i primi interventi
 
 
(26 feb) Grande partecipazione, oggi, al “textile day” organizzato a Città Studi a sostegno della presenza dei rappresentanti del settore tessile al tavolo tecnico nazionale indetto dal ministro Claudio Scajola. A commentare i primi risultati emersi dal tavolo è il senatore biellese Gilberto Pichetto: «C'è stata da parte del ministero la volontà di valutare ed esaminare attentamente le ipotesi emerse, per cui ritengo che nei prossimi giorni vi sarà un secondo incontro». Intanto, attraverso una nota, giunge la conferma da parte dello stesso Scajola: «Entro la metà del mese di marzo saranno presentati i primi interventi a sostegno del settore, sulla base dei problemi emersi nel corso dell’incontro di oggi».
Oggi, dunque, a Biella si sono dati appuntamento imprenditori, amministratori, sindacalisti, artigiani non solo biellesi ma provienienti anche dagli altri distretti tessili, da Prato a Carpi, a Como (nella foto la platea all'auditorium di Città Studi; al microfono, Luciano Donatelli).
 

Tessile unito a Città Studi
Da Roma, il senatore Pichetto: «Presto un secondo incontro»
Scajola annuncia i primi interventi entro la metà di marzo



Grande partecipazione, oggi, al “textile day” organizzato a Città Studi a sostegno della presenza dei rappresentanti del settore tessile al tavolo tecnico nazionale indetto dal ministro Claudio Scajola. A commentare i primi risultati emersi dal tavolo è il senatore biellese Gilberto Pichetto: «Dai primi elementi – dice il parlamentare – penso si possa dire che, a fronte dell’esposizione della situazione e delle richieste da parte delle rappresentanze categoriali, c’è stata da parte del ministero la volontà di valutare ed esaminare attentamente le ipotesi emerse. Per cui ritengo che nei prossimi giorni vi sarà un secondo incontro, in cui il ministero presenterà la proprie proposte, prima di passare al vaglio di palazzo Chigi, dove si faranno le considerazioni politiche, coinvolgendo anche gli altri ministeri interessati. Da parte mia esprimo apprezzamento per la disponibilità e il metodo di lavoro voluto da Scajola, che spero possa giungere a dare risposte per far fronte alle condizioni di gravi difficoltà in cui versano le aziende tessili». Intanto, attraverso una nota, giunge la conferma da parte dello stesso Scajola: «Entro la metà del mese di marzo saranno presentati i primi interventi a sostegno del settore, sulla base dei problemi emersi nel corso dell’incontro di oggi». Il ministro ha precisato: «Il governo è intenzionato a sostenere un settore centrale per il Made in Italy e per tutta l’economia italiana, ed è nelle sue intenzioni velocizzare il più possibile gli interventi a sostegno così come sta facendo negli altri settori». All’incontro hanno partecipato Confindustria, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Cna, Casartigiani, Claai, Confesercenti, Abi e tutte le sigle sindacali, oltre ai tecnici del Ministero dello Sviluppo economico e ai rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro, dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.
Oggi, dunque, a Biella si sono dati appuntamento imprenditori, amministratori, sindacalisti, artigiani non solo biellesi ma provienienti anche dagli altri distretti tessili, da Prato a Carpi, a Como (nella foto la platea all'auditorium di Città Studi; al microfono, Luciano Donatelli).
Ad aprire i lavori del forum sono stati il sindaco di Biella, Vittorio Barazzotto, e il presidente dell’Unione industriale biellese, Luciano Donatelli:«Il sistema tessile è riunito qui a Biella per rivendicare azioni concrete - afferma il sindaco - e impedire che le proteste rimangano isolate. L’obiettivo dell’incontro di oggi è ampliare alle istituzioni la sottoscrizione del documento di politica industriale elaborato da impreditori e parti sociali della filiera tessile e moda italiana».
Il presidente dell’Uib, Donatelli, ha ribadito: «Biella si conferma capifila del tessile ed è importante unire le forze. E’ interessante, ad esempio, l’idea nata dal distretto di Prato di chiedere la sospensione dell’Irap».
Intanto, mentre continuano a salire le sottoscrizioni alla petizione di Donatelli per dare voce al tessile, al forum anche il presidente della provincia, Sergio Scaramal, ha firmato il documento.


Laura Ricardi
ricardi@primabiella.it

(26 febbraio 2009)

 

 

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