Sequestrati Gratta e vinci irregolari

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Sequestrati tagliandi del "Gratta e vinci"
Dalla Finanza in una tabaccheria: sono irregolari
 
 

(20 feb) I Finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Biella hanno rinvenuto e posto sotto sequestro, in una tabaccheria biellese, 565 taglaindi del tipo "Gratta e vinci" privi del logo dei Monopoli di Stato (nella foto). I biglietti, tutti recanti nomi accattivanti (“Il Joker’s della fortuna”; “Rodeo”; “Secchio D’oro”; “Millionaire”; “Grande Sacco”; “Solleone”; “Bingol”), venivano proposti ai consumatori indifferentemente insieme a quelli gestiti per il tramite del Consorzio Lotterie Nazionali dal Monopolio. Come accertato dalle Fiamme Gialle, tuttavia, a differenza delle lotterie istantanee autorizzate e promosse dallo Stato, nelle quali l'acquirente è protagonista esclusivo del proprio rapporto con la fortuna, la fruizione dei tagliandi era accessibile unicamente mediate il successivo accesso a siti internet dedicati, ove riportare i codici dei biglietti e verificare l’eventuale diritto a premi, mai comunque consistenti in denaro bensì unicamente in buoni per acquisire prodotti indicati nei siti telematici stessi.
 

Sequestrati tagliandi
del "Gratta e vinci"

Sono 565. Blitz della Finanza in una tabaccheria



(20 feb) I Finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Biella hanno rinvenuto e posto sotto sequestro, in una tabaccheria biellese, 565 taglaindi del tipo "Gratta e vinci" privi del logo dei Monopoli di Stato (nella foto). I biglietti, tutti recanti nomi accattivanti (“Il Joker’s della fortuna”; “Rodeo”; “Secchio D’oro”; “Millionaire”; “Grande Sacco”; “Solleone”; “Bingol”), venivano proposti ai consumatori indifferentemente insieme a quelli gestiti per il tramite del Consorzio Lotterie Nazionali dal Monopolio. Come accertato dalle Fiamme Gialle, tuttavia, a differenza delle lotterie istantanee autorizzate e promosse dallo Stato, nelle quali l'acquirente è protagonista esclusivo del proprio rapporto con la fortuna, la fruizione dei tagliandi era accessibile unicamente mediate il successivo accesso a siti internet dedicati, ove riportare i codici dei biglietti e verificare l’eventuale diritto a premi, mai comunque consistenti in denaro bensì unicamente in buoni per acquisire prodotti indicati nei siti telematici stessi. Il titolare della rivendita è stato pertanto segnalato all'Autorità giudiziaria di Biella per la fattispecie criminosa di frode nell’esercizio del commercio. "Si ritiene, al riguardo, opportuno - spiegano dal comando di Biella della Guardia di finanza -  raccomandare ai potenziali giocatori di prestare attenzione ai loghi presenti sui biglietti, per riconoscere quelli falsi o irregolari. In particolare, i Gratta e vinci devono recare il logo omonimo sulla facciata anteriore del tagliando, mentre sul retro devono riportare i loghi dell’Amministrazione autonoma Monopoli di Stato, di Gioco sicuro e del Consorzio lotterie nazionali, oltre ad un codice a barre. L’attività di controllo, destinata verosimilmente ad interessare ulteriori esercizi della provincia, rimarca il ruolo primario che il Corpo, nell’ambito dei suoi compiti di polizia economico - finanziaria, svolge non solo a tutela delle entrate dello Stato, ma anche a contrasto di quegli illeciti che rappresentino un possibile danno o pericolo per i consumatori...".

20 febbraio 2009

 

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