Il 2 febbraio aveva dato alla luce la piccola Micol, che non potrà più abbracciare la sua giovane mamma, stroncata nella notte tra martedì e mercoledì da un’embolia polmonare, forse legata proprio alle conseguenze del recente parto.
Daniela Prevelato, 30 anni, martedì mattina si stava dirigendo verso il suo negozio di Strona, dove da una decina di anni faceva la parrucchiera. Prima di aprire il negozio e iniziare l’abituale attività, la donna s’è recata in un vicino bar per bere un caffé e leggere i quotidiani. Improvvisamente s’è sentita male, accusando forti dolori. E’ quindi svenuta, ricevendo l’aiuto e i soccorsi del marito Gustavo Alberto Bonetti, che l’accompagnava, e degli altri avventori del pubblico esercizio. Anche i titolari della farmacia del paese, allertati, sono accorsi per prestare aiuto, mentre il marito della giovane chiedeva attraverso il telefono cellulare l’intervento del Pronto soccorso. Secondo alcune testimonianze erano da poco passate le nove quando Daniela Prevelato s’è sentita male. Quando l’ambulanza del servizio del “118” è arrivata in frazione Fontanella Ozino, la donna era già gravissima. Immediatamente è stata portata in ospedale a Biella, dove però le sue condizioni sono apparse disperate. Alla donna è stato praticato un massaggio cardiaco per oltre due ore. Nonostante tutte le cure del caso per la giovane mamma non c’è stato nulla che i medici potessero fare per salvarle la vita. Il cuore non dava infatti più segnali. Daniela Prevelato e Gustavo Alberto Bonetti erano sposati da tre anni; Bonetti, in Italia da sei anni, poiché originario dell’Argentina, lavorava con la moglie. I funerali si terranno venerdì alle 10,30, partendo dall’abitazione di frazione Crosa 1. La famiglia Prevelato è molto conosciuta in tutta la zona della Valle Mosso. Nella notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio del 1979, Luciano Prevelato, zio della ragazza, salvò dalla fiamme scoppiate in una falegnameria di Bioglio due fratellini rimasti imprigionati, perdendo parte d’un braccio durante i soccorsi. Per quel gesto eroico ricevette la medaglia d’oro al valore civile. Il papà di Daniela, lattoniere in pensione, è molto conosciuto e stimato. Amareggiato pure il sindaco, Pier Giorgio Tonellotto: «Non ci sono parole. Il paese è in lutto. C’è un’aria triste. Una vita portata via così... Non ero riuscito a farle gli auguri per la nascita della piccola. L’ho salutata l’altro giorno. E ora non c’è più». La sorella di Daniela, Simona, è consigliere comunale. Daniela Prevelato lascia la mamma Natalina Boscaro e il papà Mario. Dopo il funerale la salma sarà portata al Tempio crematorio di Domodossola.
26 febbraio 2009
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