Aeroporto in vendita, si cerca un privato

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Si cerca un privato

La decisione dei soci con la Regione Piemonte

(30 mar) I soci hanno deciso: una corposa parte delle azioni di Sace, la società che gestisce l’aeroporto di Cerrione, saranno cedute ad un partner privato che potrà prendere in gestione, sotto controllo del pubblico, l’intera struttura. La notizia è di giovedì pomeriggio quando in Provincia, sotto la regia dell’assessore regionale ai trasporti, Daniele Borioli, i rappresentanti dei soci di maggioranza delle istituzioni e delle Fondazioni che detengono azioni di Sace, hanno parlato del futuro dello scalo. 

Aeroporto in vendita
Si cerca un privato

La decisione dei soci con la Regione Piemonte

I soci hanno deciso: una corposa parte delle azioni di Sace, la società che gestisce l’aeroporto di Cerrione, saranno cedute ad un partner privato che potrà prendere in gestione, sotto controllo del pubblico, l’intera struttura. La notizia è di giovedì pomeriggio quando in Provincia, sotto la regia dell’assessore regionale ai trasporti, Daniele Borioli, i rappresentanti dei soci di maggioranza delle istituzioni e delle Fondazioni che detengono azioni di Sace, hanno parlato del futuro dello scalo. «Un incontro altamente positivo - spiega il presidente della Provincia Sergio Scaramal - in cui si sono tracciate le linee di azione che in brevissimo tempo dovranno portare all’emissione di un bando pubblico per la cessione di una quota cospicua delle azioni di Sace».
Al momento non è ancora stata stabilita la percentuale, anche perché la decisione dovrà essere ora ratificata dai vari consigli di amministrazione interessati. «Ci sembra la soluzione migliore - aggiunge Scaramal - per garantire un futuro all’aeroporto. L’ingresso di un socio privato in società porterà nuova linfa che ci permetterà di andare a completare gli investimenti partiti in questi anni e rendere più attrattivo lo scalo. Le casse degli enti pubblici sono ormai vuote e non si può più pensare di proseguire nella direzione attuale».
La notizia arriva appena prima dell’audizione, prevista per oggi in Provincia, del presidente di Sace, Pier Marco Ferraresi. Nel suo intervento traccerà quanto è stato fatto per migliorare la situazione dell’aeroporto in questi mesi. «Le perdite per il 2008 - anticipa - sono state di circa 600mila euro anche se il bilancio non è ancora stato approvato. Mostrerò come siamo riusciti a diminuire leggermente i costi di gestione della struttura e renderò noti i numeri sul traffico dello scalo, in diminuzione rispetto all’anno precedente a causa delle pessime condizioni meteorologiche del 2008 che ci hanno impedito di operare al meglio».
Il presidente di Sace farà poi il punto sugli investimenti che sono stati portati avanti in questi mesi e che richiedono un ultimo sforzo, in termini economici, per essere completati. «Con meno di mezzo milione di euro - sottolinea - riusciremmo a completare la posa delle luci per il volo notturno e l’aerostazione. Investimenti questi previsti nel business plan approvato dai soci che, però, non ha trovato riscontro nei trasferimenti economici previsti. Solo quando saranno completati tutti gli ammodernamenti della struttura, potremo fare un test sulle potenzialità dello scalo. Abbiamo parecchi contatti con scuole di volo che sarebbero interessate a noi se solo avessimo l’abilitazione al volo strumentale e a quello notturno. Ma fino a quando non sarà così sarà difficile chiudere accordi». Insomma, l’aeroporto deve capire cosa vuol diventare da grande.
Enzo Panelli

30 marzo 2009

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