I biellesi piangono i parenti abruzzesi

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I biellesi piangono
i parenti abruzzesi
La madre della preside della media Marconi di Biella
e il padre di un dipendente della Bnl morti nei crolli 
 
 
(9 apr) La tragedia colpisce anche il Biellese e gli abruzzesi che da anni vivono sul nostro territorio. I crolli si sono portati via la madre della preside della Marconi di Biella e della media di Vigliano, Ivana Ortenzi, e il padre di Marco Alessandri, dipendente Bnl. 
«Mia madre Rosa è stata una delle ultime ad essere trovata, martedì, e riconosciuta» racconta Ortenzi. Una sofferenza continua, senza avere notizie certe fino alla conferma della terribile verità. «Aveva 84 anni ma era molto vitale e autosufficiente. Il crollo della palazzina di via XX settembre, in centro a L’Aquila, l’ha travolta. Sembra sia morta sul colpo, lo spero, così almeno non avrà sofferto».
Dolore anche a Vergnasco, frazione di Cerrione. Ieri infatti si sono svolti i funerali di Carmine Alessandri, 71 anni, padre di Marco Alessandri, che da anni vive in paese. L’uomo, che abitava a Lanciano, era in visita da alcuni parenti a L’Aquila, quando è rimasto intrappolato dalle macerie dell’abitazione in cui si trovava, crollata per il sisma. La moglie, invece, da sola, è riuscita a liberarsi e a salvarsi.
 

I biellesi piangono
i parenti abruzzesi

Nei crolli morti la madre della preside della Marconi di Biella
e il padre di un dipendente della Banca Nazionale del Lavoro
 



La tragedia colpisce anche il Biellese e gli abruzzesi che da anni vivono sul nostro territorio. I crolli si sono portati via la madre della preside della Marconi di Biella e della media di Vigliano, Ivana Ortenzi, e il padre di Marco Alessandri, dipendente Bnl. 
«Mia madre Rosa è stata una delle ultime ad essere trovata, martedì, e riconosciuta» racconta Ortenzi. Una sofferenza continua, senza avere notizie certe fino alla conferma della terribile verità. «Aveva 84 anni ma era molto vitale e autosufficiente. Il crollo della palazzina di via XX settembre, in centro a L’Aquila, l’ha travolta. Sembra sia morta sul colpo, lo spero, così almeno non avrà sofferto. Siamo davanti a una tragedia enorme che ha spazzato via un piccolo mondo. Io sono emigrata dall’Abruzzo nel 1974 per raggiungere il Piemonte, ma il legame con la mia terra era molto forte. All’Aquila ho anche mio fratello che per fortuna sta bene». La preside sarà domani in Abruzzo per i funerali di Stato. «La voglia di andare immediatamente giù era tanta - conclude - ma qui ci troviamo di fronte a un fatto enorme. Andrò a darle l’ultimo saluto domani».
Dolore anche a Vergnasco, frazione di Cerrione. Ieri infatti si sono svolti i funerali di Carmine Alessandri, 71 anni, padre di Marco Alessandri, che da anni vive in paese. L’uomo, che abitava a Lanciano, era in visita da alcuni parenti a L’Aquila, quando è rimasto intrappolato dalle macerie dell’abitazione in cui si trovava, crollata per il sisma. La moglie, invece, da sola, è riuscita a liberarsi e a salvarsi. Marco Alessandri, 39 anni, è molto conosciuto in paese; compagno di Marika Givone, è dipendente della Banca Nazionale del Lavoro. Fino ad un anno fa a Biella ora, invece, è nella filiale di Vercelli. Il figlio s’è immediatamente recato in Abruzzo, assistendo all’ultimo saluto al padre. «La voglia di caricare la macchina di tutto ciò che serve e di partire è veramente tanta. Ma non si può fare, lo capisco bene, in questo momento sarei solo d’impaccio. L’importante è che tutti i miei parenti abbiano un tetto sulla testa, poi si vedrà...».

Sergio Cocciolone è un brigadiere capo della Guardia di finanza, abita a Biella da 29 anni ma è originario dell’Aquila. Ha l’angoscia che gli stringe il cuore e non ce la fa a non farla trasparire. Nell’antica cittadina abruzzese sconvolta dal terremoto, abita tutta la sua famiglia. E tutti sono stati evacuati dalle loro case, sfregiate da crepe paurose. «A L’Aquila - precisa - ho due fratelli, tre sorelle, un sacco di nipoti e la mamma di 87 anni. Lei e altri familiari sono ora ospiti negli alberghi della costa, di Giulianova e di Pescara. Altri parenti sono a Roma. Ho un cognato che in questa tremenda tragedia ha perso quattro parenti stretti nel crollo della loro casa tra la Prefettura e la casa dello studente, fatte a pezzi pure loro. La voglia di raggiungere tutti i miei cari è tanta. All’inizio c’era bisogno di tutto. Non c’era acqua e non c’era neppure la possibilità di prelevare denaro dai bancomat perché le linee sono bloccate. E tutti sono stati costretti a lasciare le loro case...».
Due, invece, le persone che abitano a Cossato originarie della provincia dell’Aquila. Nella Leonardis, 79 anni, vedova di Ottorino Rocca, infatti, abita in via Martiri della Libertà 377. «I miei parenti che si trovavano ad Assergi, sotto il Gran Sasso - spiega - stanno bene. Sono dei miei cugini che, ora, si sono, temporaneamente, trasferiti da una figlia di uno di loro, in Toscana. Li ho sentiti lunedì per telefono e mi hanno anche spiegato che, pare, le loro case abbiano resistito al sisma».
Antonina Baldassarre, nata a Balsorano (Aq) 61 anni fa, che risiede, con il marito Giovanni Rovellotti, in via Martiri della Libertà 34, non ha, invece più alcun parente in Abruzzo.
r.e.b.

9 aprile 2009

 

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