Spara tre volte per spaventare i rapinatori

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Spara tre volte per spaventare i rapinatori
Guardia giurata aggredita: due arresti, un ricercato

(20 apr) Si è difeso con le unghie e coi denti per non farsi rubare la pistola. Poi ha sparato tre volte. Un colpo era diretto verso il basso, ha sbucciato l’asfalto ed è schizzato via. Gli altri due sono stati sparati in aria. Lo ha fatto per spaventare i suoi aggressori. E ha raggiunto lo scopo. Se la sono svignata in tre. Prima sulla loro auto, inseguiti dai carabinieri. E poi a piedi, in mezzo ai campi alle porte di Santhià. Due sono stati catturati e sono finiti in carcere. Il terzo, il più pericoloso, con una sfilza lunga così di precedenti alle spalle, è ancora ricercato. I militari sanno chi è e lo hanno già denunciato.

Spara tre volte per
spaventare i rapinatori

Guardia giurata aggredita: due arresti, un ricercato

Si è difeso con le unghie e coi denti per non farsi rubare la pistola. Poi ha sparato tre volte. Un colpo era diretto verso il basso, ha sbucciato l’asfalto ed è schizzato via. Gli altri due sono stati sparati in aria. Lo ha fatto per spaventare i suoi aggressori. E ha raggiunto lo scopo. Se la sono svignata in tre. Prima sulla loro auto, inseguiti dai carabinieri. E poi a piedi, in mezzo ai campi alle porte di Santhià. Due sono stati catturati e sono finiti in carcere. Il terzo, il più pericoloso, con una sfilza lunga così di precedenti alle spalle, è ancora ricercato. I militari sanno chi è e lo hanno già denunciato.


Sono stati momenti da incubo quelli passati giovedì mattina da una guardia giurata di 32 anni, di Cossato, ancora inesperta a dispetto dell’età in quanto in servizio solo da pochi mesi in seno alla società di vigilanza “Fidelitas” (ex Vigilanza notturna). Due dei suoi aggressori compariranno stamattina davanti al giudice del Tribunale di Vercelli (le manette sono scattate nella vicina provincia) per l’udienza di convalida dell’arresto. Dopo di che il fascicolo d’inchiesta verrà trasmesso alla Procura di Biella in quanto il reato di tentata rapina, per aver cercato di rubare la pistola alla guardia (e, pare, anche l’auto di servizio), è avvenuto nella nostra provincia. In carcere sono finiti un italiano e un albanese, entrambi residenti a Santhià,  Angelo De Caro, 24 anni, incensurato, e Rigers Mucai, 21 anni, già noto alle forze dell’ordine. Anche il loro complice ancora ricercato, sui trent’anni, avrebbe alle spalle un curriculum giudiziario di tutto rispetto.

v.ca.

20 aprile 2009

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