Addio a Simona medici indagati

(26 apr) Potrebbe già essere comunicata lunedì, in attesa del deposito definitivo della perizia, una prima ipotesi sulle cause della morte della odontotecnica di Biella, Simona Mantovan, 36 anni, trovata senza vita nella sua abitazione di via Marconi dal convivente e dalla sorella maggiore.

Addio a Simona
Medici indagati
Sabato scorso i funerali della donna (36 anni)

Potrebbe già essere comunicata lunedì, in attesa del deposito definitivo della perizia, una prima ipotesi sulle cause della morte della odontotecnica di Biella, Simona Mantovan, 36 anni, trovata senza vita nella sua abitazione di via Marconi dal convivente e dalla sorella maggiore.
E’ stata la Procura (il caso è nelle mani del sostituto procuratore Maria Serena Iozzo) ad aprire d’ufficio un procedimento e a disporre l’autopsia nominando come consulente un medico legale di Varese. Sul registro degli indagati sono stati iscritti nove medici. L’ipotesi di accusa è quella di omicidio colposo. Si tratta ovviamente di un atto dovuto.
Gli indagati sono quei medici che, nel corso dei mesi, l’odontotecnica aveva consultato per cercare di risolvere il problema che la assillava ormai da un anno: improvvisi abbassamenti e annebbiamenti della vista. Era stata sottoposta a numerosi esami clinici, ma le cause di quel malore non erano ancora state coperte. L’ultima volta in cui Simona Mantovan era andata al pronto soccorso, risale a due giorni prima della sua morte. Ma neppure in quella circostanza le era stato diagnosticato qualcosa.
I funerali della donna si sono svolti sabato pomeriggio alle 15 nella chiesa di Andorno, paese in cui Simona aveva trascorso la sia giovinezza prima di trasferirsi a Biella. Hanno partecipato parenti, amici e conoscenti. Simona Mantovan - che lavorava nello studio “Centro dentistico biellese” di via Gramsci - lascia nel dolore il padre Loreno, la mamma, la sorella Barbara e il convivente, Marco.

Biella 26 aprile