Scanzio assolto per il muro pericolante
Scanzio non c'entra col muro pericolante Sasso finito addosso a spettatrice di un concerto al Ricetto: assolto l'ex presidente della Provincia |
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(4 giu) Si è concluso con l’assoluzione piena, con la formula “per non aver commesso” il fatto, una sorta di calvario giudiziario che si sta trascinando da otto anni, per un reato tanto piccolo quanto fastidioso, nei confronti dell’ex presidente della Provincia, Orazio Scanzio, 62 anni, di Candelo. Tutto era cominciato per colpa di un grosso sasso che, il 30 giugno 2001, durante lo svolgimento di un concerto per arpa, in un’area esterna al perimetro posteriore del Ricetto, si era staccato da un vecchio muro e aveva colpito alla schiena una spettatrice, la quale - come spiega il capo d’imputazione - aveva riportato delle “lesioni lievissime”.
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Scanzio non c'entra |
Si è concluso con l’assoluzione piena, con la formula “per non aver commesso” il fatto, una sorta di calvario giudiziario che si sta trascinando da otto anni, per un reato tanto piccolo quanto fastidioso, nei confronti dell’ex presidente della Provincia, Orazio Scanzio, 62 anni, di Candelo. Tutto era cominciato per colpa di un grosso sasso che, il 30 giugno 2001, durante lo svolgimento di un concerto per arpa, in un’area esterna al perimetro posteriore del Ricetto, si era staccato da un vecchio muro e aveva colpito alla schiena una spettatrice, la quale - come spiega il capo d’imputazione - aveva riportato delle “lesioni lievissime”. Presidente della Provincia di allora era Orazio Scanzio il quale, suo malgrado, si era ritrovato imputato del reato di lesioni personali colpose. Il tutto, in “qualità di responsabile-organizzatore” della manifestazione “Festival delle culture europee”, nel contesto del quale si stava svolgendo il concerto per arpa, in quanto non avrebbe esercitato “un’attenta vigilanza, consentendo agli spettatori sia di sedersi su un muro, sia di sostarne nella parte scoscesa”, in una zona interdetta al pubblico. 4 giugno 2009 |