Autostrada: offerta unica di Satap

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(15 ott) Una sola società ha risposto “presente” al bando di gara da 782 milioni di euro per la realizzazione della Pedemontana piemontese, da Romagnano fino a Santhià. E’ la Satap, società che ha già in concessione la Torino-Milano e la Torino-Piacenza. Contrariamente alle indiscrezioni circolate negli ultimi giorni (si parlava di tre, se non addirittura di cinque pretendenti), a mezzogiorno di ieri alla Cap (concessionaria autostradale piemontese che segue il procedimento) è giunta un’unica candidatura. Quella di Satap appunto. «Il fatto che - spiega tradendo un po’ di scetticismo il presidente della società Torino-Milano e consigliere di amministrazione si Satap e di Ativa, Riccardo Formica - siamo stati gli unici a rispondere non fa che ribadire quanto dico da tempo, ossia che questo tracciato, a queste condizioni, non è così appetibile come si diceva. Noi abbiamo presentato un’offerta perché siamo operatori del territorio, ora vedremo. Se son rose fioriranno...».
Giovedì prossimo, alle 10, se ne saprà di più. Una sola società ha risposto “presente” al bando di gara da 782 milioni di euro per la realizzazione della Pedemontana piemontese, da Romagnano fino a Santhià. E’ la Satap, società che ha già in concessione la Torino-Milano e la Torino-Piacenza. Contrariamente alle indiscrezioni circolate negli ultimi giorni (si parlava di tre, se non addirittura di cinque pretendenti), a mezzogiorno di ieri alla Cap (concessionaria autostradale piemontese che segue il procedimento) è giunta un’unica candidatura. Quella di Satap appunto. «Il fatto che - spiega tradendo un po’ di scetticismo il presidente della società Torino-Milano e consigliere di amministrazione si Satap e di Ativa, Riccardo Formica - siamo stati gli unici a rispondere non fa che ribadire quanto dico da tempo, ossia che questo tracciato, a queste condizioni, non è così appetibile come si diceva. Noi abbiamo presentato un’offerta perché siamo operatori del territorio, ora vedremo. Se son rose fioriranno...».
Giovedì prossimo, alle 10, se ne saprà di più. Si procederà infatti all’analisi del project financing presentato da Satap. Se sarà ritenuto congruo, entro la fine dell’anno si arriverà all’assegnazione dell’incarico di stilare il progetto preliminare, quello esecutivo e all’inizio dei lavori. «Siamo estremamente soddisfatti - dice il vicepresidente della Provincia di Biella, Orazio Scanzio - innanzitutto perché la gara non è andata deserta, e poi perché avremo come interlocutore una società piemontese che ha dimostrato di essere molto seria. E visto che le questioni sul tavolo sono molte, poter parlare con operatori del territorio è importantissimo».
I punti aperti, infatti, sono molti. Da una parte c’è il malumore di diversi sindaci che criticano lo studio di fattibilità messo a gara. Questo documento non rispetta infatti gli accordi presi precedentemente. E poi c’è la vicenda del pedaggiamento della superstrada. «Sulla prima cosa - precisa Scanzio - tengo a precisare che nel momento in cui verrà stilato il progetto preliminare potremo far sentire la nostra voce e andare incontro alle esigenze dei sindaci. Sul pedaggio siamo assolutamente convinti che il tratto da Masserano a Valdengo, se non fino a Verrone, debba rimanere gratuito. Non possiamo far pagare l’autostrada ai biellesi. Ci confronteremo con la Regione Piemonte e con Satap per trovare una soluzione».
Il bando di gara prevede la realizzazione di 40,5 chilometri di strada per un importo complessivo di 781 milioni e 716mila euro, comprensivo di quasi 23 milioni di oneri per la sicurezza. Sei i caselli da realizzare, a Gattinara, Rovasenda, Masserano, Cossato, Valdengo e Verrone. Quattro le aree di servizio.
Enzo Panelli
15 ottobre

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