L'Asl e i ticket: parte nel Biellese l'operazione semplificazione

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(22 ott) Continua l’opera di semplificazione messa in campo dall’Asl di Biella per rendere più fruibili i servizi offerti all’utenza. Questa volta è toccato alle procedure per la gestione dell’autocertificazione di esenzione del ticket. Continua l’opera di semplificazione messa in campo dall’Asl di Biella per rendere più fruibili i servizi offerti all’utenza. Questa volta è toccato alle procedure per la gestione dell’autocertificazione di esenzione del ticket. Gli aventi diritto, infatti, prima erano obbligati a compilare un foglio ogni volta che richiedevano una prestazione. Ora non è più così grazie a una rete informatica studiata appositamente dagli uffici. Dal 14 di settembre scorso, infatti, basta compilare una volta sola l’autocertificazione per essere esenti dai ticket. E i risultati non sono tardati ad arrivare come hanno spiegato il direttore sanitario Ida Grossi, i direttori dei distretti di Biella, Luigi Savoia, e di Cossato, Michele Sartore, e i responsabili dei servizi dell’ospedale e dei distretti.
La semplificazione, resa possibile da un’indicazione regionale, è rivolta a tutti gli ultrasessantacinquenni e ai bambini fino a sei anni appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo, riferito al 31 dicembre dell’anno precedente, non superiore a 36.151,98 euro. In questi casi l’utente potrà presentare l’autocertificazione una sola volta, fino al verificarsi di una variazione di reddito tale da far perdere il diritto all’esenzione. «Dal 14 settembre a metà ottobre - ha sottolineato Gualtiero Tonella del distretto di Cossato - abbiamo già raccolto 2.300 esenzioni su circa 8mila aventi diritto». Per Biella, invece, si è a quota 3.600 su circa 16mila soggetti aventi diritto.
Dovranno invece continuare a presentare ogni volta l’autocertificazione i disoccupati e i loro famigliari a carico purché appartenenti a un reddito complessivo, riferito all’anno precedente, inferire a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11,362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Stesso discorso vale per i titolari di assegno sociale e i loro famigliari a carico e per i titolari di pensione al minimo con più di 60 anni e i loro famigliari a carico con un reddito inferiore a 8.263,31 euro incrementato fino a 11,362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

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