Oropa, conti a postoIl deficit scende a 80 mila euro
(15 dic) In cinque anni l’amministrazione del Santuario di Oropa che chiude il mandato al 31 dicembre ha ridotto i debiti di 1 milione e mezzo di euro, ha realizzato investimenti per mantenere e restaurare chiostri ed edifici per 6 milioni di euro, ha abbassato quasi del 10% i costi annuali e contenuto la perdita di gestione da 680 mila euro del 2005 ad un fisiologico deficit di 80 mila euro nel 2008 sostanzialmente vicino a quello 2009. Il bilancio è firmato dall’amministratore delegato laico Simone Mainardi e dall’ad religioso don Carlo Gimilini ed è stato approvato l’altro giorno dal consiglio che è stato rinnovato dal consiglio comunale e da capitolo della cattedrale: nuovi ad saranno Giancarlo Machetto e don Gianni Panigoni. In cinque anni l’amministrazione del Santuario di Oropa che chiude il mandato al 31 dicembre ha ridotto i debiti di 1 milione e mezzo di euro, ha realizzato investimenti per mantenere e restaurare chiostri ed edifici per 6 milioni di euro, ha abbassato quasi del 10% i costi annuali e contenuto la perdita di gestione da 680 mila euro del 2005 ad un fisiologico deficit di 80 mila euro nel 2008 sostanzialmente vicino a quello 2009. Il bilancio è firmato dall’amministratore delegato laico Simone Mainardi e dall’ad religioso don Carlo Gimilini ed è stato approvato l’altro giorno dal consiglio. I due lasciano sostanzialmente un santuario sano nell’amministrazione ordinaria dopo anni di difficoltà e dopo la contrazione di un mutuo ventennale con Biverbanca a tassi agevolatissimi per coprire il pesante debito maturato nel tempo. Alla copertura del mutuo stanno concorrendo in cordata Fondazione Crb, comune di Biella, Camera di commercio, Biverbanca, Banca Sella, Diocesi e una Fondazione privata anonima, cordata dalla quale, dopo il primo anno, si sono tolte le associazioni di categoria e la Provincia.
Negli ultimi cinque anni Oropa è cresciuta con il riconoscimento Unesco di “sito patrimonio dell’umanità” e la creazione del parco della conca su 1610 ettari di proprietà. I numeri dell’accoglienza sono in crescita: le entrate da attività alberghiera sono passate dai 392 mila euro del 2004 ai 465 mila del 2008 in corrispondenza di un miglioramento qualitativo dell’offerta di camere. Incrementate anche le entrate da canoni di affitto da 306 mila euro a 345 mila euro e anche quelle da offerte passate da 265 mila euro a 524 mila euro.
Per quel che riguarda i conti l’unico neo è la pesante bolletta energetica: oggi si spendono 600 mila euro all’anno, nel 2004 si spendavamo 485 mila euro. Per ridurre questa spesa sono stati messi in campo tanti progetti nel tempo, ma non sono mai decollati. Questo sarà un compito dei nuovi amministratori così come fra l’eredità c’è anche quella di come arrivare e con che peso all’unico ente di gestione dei Sacri monti che verrà reso operativo dopo le elezioni regionali di marzo, partita nella quale Oropa ha buon diritto di essere degnamente rappresentata.
Infine le nomine. Sono l’ex direttore di Ascom, Giancarlo Machetto, Alberto Scicolone e Fabrizio Soncina, per il centrodestra e l’attuale ad Simone Mainardi per il centrosinistra oltre al sindaco Dino Gentile di diritto i nuovi consiglieri del cda di Oropa per il quinquennio 2010-2014. Per la parte religiosa sono stati designati i canonici Gianni Panigoni, Roberto Lunardi, Remo Baudrocco e il vicario generale Gianni Sacchi. Il vescovo monsignor Gabriele Mana presiede senza diritto di voto. I nuovi ad saranno Machetto e il canonico Panigoni.
15 dicembre 2009