Phonemedia, la sentenza non riguarda Biella

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(30 dic) Sono rimasti a bocca asciutta i lavoratori Phonemedia di Gaglianico, a seguito della sentenza del Tribunale di Roma che prevede l’ordinanza di sequestro e il prossimo commissariamento di Agile ex-Eutelia, ramo informativo di Omega. La parte del gruppo cui fa capo Phomenedia, che è invece il ramo call center di Omega, non è stata infatti contemplata nelle misure previste dal provvedimento, lasciando sostanzialmente un vuoto nella gestione di questa parte della vertenza. Sono rimasti a bocca asciutta i lavoratori Phonemedia di Gaglianico, a seguito della sentenza del Tribunale di Roma che prevede l’ordinanza di sequestro e il prossimo commissariamento di Agile ex-Eutelia, ramo informativo di Omega. La parte del gruppo cui fa capo Phomenedia, che è invece il ramo call center di Omega, non è stata infatti contemplata nelle misure previste dal provvedimento, lasciando sostanzialmente un vuoto nella gestione di questa parte della vertenza.
I lavoratori della sede biellese, che ancor oggi occupano i locali di Gaglianico, hanno quindi indetto un’assemblea per decidere le modalità di prosecuzione dell’occupazione. E’ stato quindi deciso di aprire un nuovo conto corrente di solidarietà (non gestito da esterni) presso la banca San Paolo in modo da poter sostenere la grave situazione (Iban: IT06K03069 67684510218 802512; codice Bic: BCITITMM (per versamenti dall’estero); intestazione conto: Monica Antonelli; causale: Fondo Solidarietà Lavoratori Phonemedia) e di creare un gruppo di lavoro gestito dai lavoratori per promuovere il nuovo fondo di solidarietà e per organizzare, attraverso un coordinamento a livello regionale, le azioni da intraprendere con le altre sedi piemontesi (Novara, Ivrea, Trino Vercellese), in previsione dello sfratto che interesserà la sede di Gaglianico il 21 gennaio.
30 dicembre 2009

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