Al Camino in libertà: «Un paradiso»

Al Camino in libertà: <BR>«Un paradiso»
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(4 gen) L’inizio delle vacanze natalizie ha coinciso con la riapertura della sciovia Monte Camino andando ad inaugurare la nuova stagione invernale che per la stazione di Oropa dovrebbe rappresentare una sorta di svolta (proseguendo la strada già intrapresa la scorsa stagione) con la trasformazione in località destinata totalmente a chi vuol fruire della montagna in totale libertà senza piste battute per gli sciatori (anche se di fatto i tracciati principali in caso di ulteriori nevicate verranno in taluni casi sistemati col gatto delle nevi). Quindi fine dei divieti, sci libero e spazio agli appassionati dello scialpinismo, delle ciaspole, delle scalate invernali e naturalmente del freeride, specialità di tendenza e mercato in grande espansione come i pubblicitari e i dati delle vendite di attrezzatura confermano. L’inizio delle vacanze natalizie ha coinciso con la riapertura della sciovia Monte Camino andando ad inaugurare la nuova stagione invernale che per la stazione di Oropa dovrebbe rappresentare una sorta di svolta (proseguendo la strada già intrapresa la scorsa stagione) con la trasformazione in località destinata totalmente a chi vuol fruire della montagna in totale libertà senza piste battute per gli sciatori (anche se di fatto i tracciati principali in caso di ulteriori nevicate verranno in taluni casi sistemati col gatto delle nevi). Quindi fine dei divieti, sci libero e spazio agli appassionati dello scialpinismo, delle ciaspole, delle scalate invernali e naturalmente del freeride, specialità di tendenza e mercato in grande espansione come i pubblicitari e i dati delle vendite di attrezzatura confermano.
A tal proposito il caposervizio degli impianti Marco Sauda fornisce alcune precisazioni: «Freeride letteralmente "conduzione libera" vuol dire che ognuno fa come vuole e scende o sale dove preferisce a suo rischio e pericolo sotto la propria responsabilità – dice Sauda -. L'obbligo dei dispositivi di ricerca e salvataggio (Arva sonda e pala) sono caldamente consigliati per la propria sicurezza, ma per il momento la Regione ha sospeso l'applicazione delle sanzioni a riguardo. Non garantiamo la battitura delle tracce sui percorsi dal Camino a Oropa, ma anche nel caso venissero battute non sono da considerarsi piste. Per ciò che concerne l'assicurazione non è obbligatoria, ma caldamente consigliata per i danni che ognuno può provocare agli altri mentre i costi degli impianti sono invariati rispetto all'anno scorso».
Un bilancio definitivo delle nuove strategie si potrà fare solo a fine stagione ma intanto la prima settimana ha fornito alcune indicazioni: il primo gennaio 2009 salirono in 310, quest’anno sono stati molti meno, 130; nel mese di dicembre 2008 i passaggi furono 1.700, contro i 770 di quest’anno. «La vera differenza è determinata dall’eccezionalità della scorsa stagione», dice Sauda.
Le piste, malgrado un innevamento non ancora ottimale e la non battitura con i gatti, si presentano in discrete condizioni (provvidenziale la leggera nevicata del 30); in attesa di ulteriori nevicate il fondo di base appare bello compatto con qualche pietra che affiora sotto una neve farinosa e possibilità per gli sciatori di scendere senza particolari problemi dai 2390 metri del Monte Camino ai 1200 del piazzale di Oropa dove è in funzione la pista di fondo gestita dalla Pietro Micca.
I passaggi dei molti scialpinisti che hanno frequentato l’area nel mese di dicembre hanno di fatto preparato le discese più frequentate: il Camino e la Busancano non sembrano neanche troppo diverse da quando sono battute meccanicamente, in compenso il numero dei “ciaspolatori” è in costante aumento. Molti i gruppi che sono saliti con le racchette da neve e le pelli di “foca” per passare la notte di San Silvestro al Rifugio Savoia e alla rinnovata Capanna Renata che hanno fatto registrare il tutto esaurito: «E’ da settembre che per l’ultimo dell’anno sono al completo» racconta il gestore del Savoia Fabrizio Bazzocchi che, però, lamenta il vuoto assoluto in tutti gli altri giorni, anche di festa, nei pernottamenti.
Il giorno di Capodanno ad Oropa Sport è stato per pochi intimi che però si sono goduti una splendida giornata dal clima particolarmente gradevole e le impressioni raccolte dai presenti sono positive.
Uno scialpinista di provata esperienza (ci viene quasi tutti i giorni): «Sono già salito una ventina di volte quest’anno, la neve è molto bella, sulla pista non si nota quasi la differenza da quando è battuto con i gatti, c’è solo qualche buco causato da chi sale a piedi», dello stesso parere è un altro habituè, che è salito all’Antecima: «Bella neve, domani (sabato, ndr) penso che farò la giornaliera (in realtà si chiama “libera risalita” e il costo è di 20 euro, 16 per i convenzionati, ndr). Credo che sostanzialmente cambierà poco rispetto al passato».
Per una ragazza di Biella che ha festeggiato il nuovo anno alla Capanna Renata è stata una scoperta: «E’ la prima volta che salgo al rifugio, è stato un capodanno molto divertente e il panorama che si gode è fantastico».
La neve che potrebbe arrivare in questi giorni dovrebbe rendere la conca di Oropa ancora più accogliente in attesa degli eventi sportivi che caratterizzeranno il comprensorio come la cronoscalata in notturna Oropa-Lago (10 febbraio), la Ski-bike Biella-Oropa-Lago (28 febbraio), il Periplo del Rosso (14 febbraio) e l’attesa seconda edizione di Oropa Freeride (data da definire).
Gli impianti negli orari previsti (dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17, ultima salita alle 16,30) saranno aperti sino al 6 gennaio e tutti i sabato e i festivi (info: www.funivieoropa.it, 015-2455929).
4 gennaio 2010

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