Blitz antidroga della Polizia: 84 arresti in Italia, 2 a Biella
(14 gen) Vasta operazione antidroga, questa notte in 5 regioni italiane (Sicilia, Piemonte, Veneto, Campania ed Emilia-Romagna), da parte della Polizia di Stato. Arrestate 83 persone, più una cui è stato imposto l'obbligo di firma, tutte appartenenti a tre diversi gruppi di origine catanese che agivano separatamente ed in concorrenza tra di loro. L’indagine, coordinata Direzione distrettuale antimafia di Catania, è stata condotta dalla Squadra mobile della città etnea in collaborazione con le Squadre mobili delle province interessate, tra cui Biella. Qui la locale Squadra mobile ha arrestato Giovanni Stramondo, di Cossato, per un traffico di cocaina del 2006, e Nunzio Mammino, di Mezzana Mortigliengo, anch'egli per un traffico di stupefacenti risalente al 2006. Vasta operazione antidroga, questa notte in 5 regioni italiane (Sicilia, Piemonte, Veneto, Campania ed Emilia-Romagna), da parte della Polizia di Stato. Arrestate 83 persone, più una cui è stato imposto l'obbligo di firma, tutte appartenenti a tre diversi gruppi di origine catanese che agivano separatamente ed in concorrenza tra di loro. L’indagine, coordinata Direzione distrettuale antimafia di Catania, è stata condotta dalla Squadra mobile della città etnea in collaborazione con le Squadre mobili delle province interessate, tra cui Biella. Qui la locale Squadra mobile ha arrestato Giovanni Stramondo, di Cossato, per un traffico di cocaina del 2006, e Nunzio Mammino, di Mezzana Mortigliengo, anch'egli per un traffico di stupefacenti risalente al 2006.
I FATTI. Questa mattina alle ore 4 in Questura si è tenuto un briefing operativo con la Squadra mobile cui si è aggiunto un Ispettore della sezione criminalità organizzata della Squadra mobile di Catania venuto appositamente qui per l’occasione. Gli agenti si sono divisi in due gruppi per agire simultaneamente. Oltre agli agenti in abiti civili e autocivetta destinati al blitz vero e proprio hanno partecipato all’operazione anche equipaggi della Squadra Volante allo scopo di creare un cordone esterno a maggiore distanza dall’obiettivo e chiudere ogni via di fuga. Gli agenti della mobile indossavano giubbotti antiproiettile e sono entrati in azione seguendo tutte le cautele del caso in quando entrambi i soggetti erano da considerarsi pericolosi e con la possibilità che fossero armati come poi si è verificato
GLI ARRESTATI.
Giovanni Stramondo, nato a Catania nel 1967, è residente a Cossato. Già noto pregiudicato con precedenti anche per droga, truffa, rapina, gioco d’azzardo e scommesse clandestine. L’ordinanza di custodia cautelare cui si è dato esecuzione riguarda un traffico di cocaina del 2006. In particolare l’uomo aveva trattato con un fornitore campano della cocaina recandosi anche personalmente a Napoli nel quartiere Secondigliano con un assegno a vista dell’importo di 5000 euro affidatogli da un compare della banda. Dopo aver trattato la partita di droga ne aveva organizzato il trasporto a Catania tramite un corriere. Durante la sua permanenza a Napoli lo Stramondo non utilizzava la sua utenza cellulare ordinaria bensì un’altra da lui stessa definita “da viaggio” come riscontrato in una intercettazione telefonica. Il corriere incaricato dallo Stramondo di portare la cocaina in Sicilia veniva tratto in arresto mentre si trovava ancora sul treno per Catania (era stato seguito prima sulla Salerno-Reggio Calabria, poi sul traghetto) con in possesso un panetto di 1,050 kg di cocaina. E’ emerso inoltre che il prezzo all’ingrosso della cocaina, sulla piazza di Secondigliano, era di 38euro al grammo. La sua banda era composta da oltre 40 affiliati. Dalle intercettazioni emergevano conversazioni tra lo Stramondo e gli affiliati con l’uso di parole in codice. Lo Stramondo era da tempo sotto l'attenzione della locale Squadra mobile.
Nunzio Mammino è nato a Catania nel 1977 ed è residente a Mezzana Mortigliengo. Anche in questo caso l’ordidanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla Squadra mobile alle 5 di stamattina andando a prelevarlo in casa mentre anche lui stava dormendo con la moglie. Dalla perquisizione non è emerso nulla di illecito e l’uomo non ha rilasciato dichiarazioni ma in ogni caso non ha tentato né di fuggire né di opporre resistenza. Anche in questo caso l’ordinanza di custodia cautelare si basa su un traffico di stupefacenti nel 2006 ed in particolare di 1,5 kg di cocaina.
14 gennaio 2009