Nuovo progetto di centralina sull'Oropa: è polemica
(14 gen) Decine di associazioni ambientaliste (da Pro Natura a Legambiente) e di associazioni di pescatori, sono di nuovo sul sentiero di guerra dopo che è stato presentato in provincia un progetto per la realizzazione di una centralina idroelettrica lungo il torrente Oropa, con la presa dellacqua e le tubature che partirebbero dal tratto di fianco al santuario fino a raggiungere le cascine di San Bartolomeo, sotto alla discesa della Vecchia. Il nuovo progetto, realizzato dallo studio dellingegner Dellacasa di Cascine Vica (Torino), è stato presentato allufficio ambiente dalla società Ecoenergy. Avrà un costo di quattro milioni di euro, tutti finanziati da privati e istituti di credito. Decine di associazioni ambientaliste (da Pro Natura a Legambiente) e di associazioni di pescatori, sono di nuovo sul sentiero di guerra dopo che è stato presentato in provincia un progetto per la realizzazione di una centralina idroelettrica lungo il torrente Oropa, con la presa dellacqua e le tubature che partirebbero dal tratto di fianco al santuario fino a raggiungere le cascine di San Bartolomeo, sotto alla discesa della Vecchia. Il nuovo progetto, realizzato dallo studio dellingegner Dellacasa di Cascine Vica (Torino), è stato presentato allufficio ambiente dalla società Ecoenergy. Avrà un costo di quattro milioni di euro, tutti finanziati da privati e istituti di credito, in quanto, in base a una delibera della Regione del 5 maggio 2008, tali modelli di centraline non avrebbe le caratteristiche per superare i criteri per la valutazione di ammissibilità a finanziamento pubblico. Il nuovo progetto prende il posto di quello, ritirato, dopo lopposizione di tutte le associazioni che si erano battute contro la sua realizzazione, della centralina idroelettrica lungo lOropa, nel tratto che scorre di fianco al santuario, che prevedeva due prese in località Alpe Pissa, una sul corso dacqua principale e la seconda sul rio Trotta, unite, tramite una condotta lunga due chilometri, a una centralina che avrebbe dovuto sorgere di fianco alla basilica nuova.
Per presentare opposizione al nuovo progetto da parte di privati cittadini o associazioni, cè ancora tempo un mese. Dopo di che si riunirà la Conferenza dei servizi che avrà il compito di deliberare a favore o meno della nuova centralina.
Anche questo progetto, come il precedente, non terrebbe conto di un particolare non da poco e cioé che la centralina idroelettrica con tutte le sue derivazioni, prese e tubature, dovrà essere realizzata in una zona protetta, nel cuore cioé della Riserva naturale Parco di Oropa, istituita con apposita legge regionale nel 2005. I criteri da superare, quindi, non sono pochi. Il progetto prevede che i primi 500 metri di tubature, a partire dalla presa di fianco al Santuario, dovranno per forza di cose essere interrati addirittura in alveo in quanto le pareti del bosco, molto ripide in quel punto, non permettono altre soluzioni, con il risultato evidente che verrà mutato per sempre lattuale aspetto del torrente. Inevitabili saranno anche i danni allecosistema fluviale nel suo insieme. Senza contare che, per forza di cose, per raggiungere il torrente con le tubature, dovranno essere realizzate strade di servizio con abbattimento di alberi. Ulteriori strade di servizio e abbattimenti, si avranno anche più a valle in quanto, lungo il bosco di faggi, verranno interrati altri 1000 metri di tubature. In quel tratto, inoltre, tutta larea intorno al torrente è ad alta permeabilità. Di conseguenza, rispettando il deflusso minimo vitale previsto dal nuovo progetto, il rischio più evidente nei periodi di magra, potrebbe essere quello che, dopo qualche decina di metri in superficie, il torrente potrebbe sparire e proseguire il suo cammino in subalveo, lasciando di conseguenza i ben noti salti di Oropa delle sterili pozze.
Stando ai documenti sinora consegnati, per gli espropri delle aree interessate dai lavori, verrebbe versata nelle casse del Santuario una cifra nellordine dei 140 mila euro. Per il Comune, invece, verrebbe riservata, per la concessione, una rendita di 87 mila euro. Nei prossimi giorni verrà presentato un documento da parte del Comitato per la tutela dei fiumi e dei torrenti (che raggruppa numerose associazioni ambientaliste e di pescatori non solo provinciali), contenente le osservazioni con le quali si cercherà di far bocciare la realizzazione della centralina.
14 gennaio 2009