Imbalsamava animali protetti
(20 gen) E stato denunciato per una sfilza di reati lunga mezza pagina, un macellaio di Mosso di 55 anni con lhobby - in questo caso illegale - della tassidermia. I carabinieri di Bioglio e di Mosso, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato (tutti nella foto), hanno sequestrato al macellaio un laboratorio clandestino ricavato nel seminterrato della sua abitazione, perfettamente attrezzato per effettuare limbalsamazione di animali. Al momento dellirruzione, quattro animali erano in corso di lavorazione, due dei quali appartenenti a specie altamente protette. TUTTI I PARTICOLARI SU ECO DI BIELLA IN EDICOLA DOMANI (20 gen) E stato denunciato per una sfilza di reati lunga mezza pagina, un macellaio di Mosso di 55 anni con lhobby - in questo caso illegale - della tassidermia. I carabinieri di Bioglio e di Mosso, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato (tutti nella foto con il colonnello Balboni, il 1° Dirigente Alessandra Stefani, l'ispettore Sieghel, i marescialli Remy Di Ronco e Rodolfo Marsella), hanno sequestrato al macellaio un laboratorio clandestino ricavato nel seminterrato della sua abitazione, perfettamente attrezzato per effettuare limbalsamazione di animali. Al momento dellirruzione, quattro animali erano in corso di lavorazione, due dei quali appartenenti a specie altamente protette. La sorpresa per militari e agenti si è accresciuta parecchio quando sono entrati nella stanza accanto dovera stata organizzata unampia esposizione di animali impagliati, in tutto più di 120, dei quali 62 sono finiti sotto sequestro in quanto appartenenti a specie che non possono essere né cacciate e neppure detenute, in alcuni casi addirittura a livello europeo o mondiale, a meno di apposite e ben rare autorizzazioni per cause ben motivate. Nei confronti del macellaio sono scattate una serie di denunce penali che vanno dallapertura e dallesercizio abusivo del laboratorio di tassidermia alla detenzione di animali imbalsamati di specie protetta o particolarmente protetta, tra cui un trofeo di stambecco. Tutto è cominciato dalla denuncia di sei bracconieri fermati dai carabinieri con un cervo adulto appena abbattuto.
20 gennaio 2010