L'omicida sorvegliata a vista

L'omicida sorvegliata a vista
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(12 apr) Si è messo subito al lavoro lo psichiatra torinese Antonio Pellegrino, il consulente nominato venerdì nel primo pomeriggio in Procura con il compito di visitare Gabriella Gubernati, 58 anni, la casalinga di Sagliano accusata d’aver ucciso la madre Elide Bellinchiodo, 83 anni, dopo averla assistita e accudita per anni. Un primo incontro tra lo specialista e la donna c’è già stato sabato mattina nel carcere di “Billiemme”, a Vercelli, dove l’indagata, detenuta anomala trattata coi guanti bianchi, viene sorvegliata a vista per il timore che possa farsi del male.
I SERVIZI COMPLETI SU ECO DI BIELLA IN EDICOLA OGGI (12 apr) Si è messo subito al lavoro lo psichiatra torinese Antonio Pellegrino, il consulente nominato venerdì nel primo pomeriggio in Procura con il compito di visitare Gabriella Gubernati, 58 anni, la casalinga di Sagliano accusata d’aver ucciso la madre Elide Bellinchiodo, 83 anni, dopo averla assistita e accudita per anni. Un primo incontro tra lo specialista e la donna c’è già stato sabato mattina nel carcere di “Billiemme”, a Vercelli, dove l’indagata, detenuta anomala trattata coi guanti bianchi, viene sorvegliata a vista per il timore che possa farsi del male. Con il perito della Procura c’era anche quello nominato dalla famiglia, il dottor Daniele Baroni del Centro di igiene mentale di Biella.
Nel quesito formulato venerdì nel primo pomeriggio nel suo ufficio al terzo piano del palazzo di giustizia, il sostituto procuratore Mariaserena Iozzo, titolare dell’inchiesta, ha chiesto al perito di accertare se l’indagata era capace di intendere e di volere al momento del fatto e se lo è attualmente. Ha inoltre chiesto se ha la capacità di stare in processo, se le sue attuali condizioni psicofisiche sono o meno compatibili con il regime carcerario nonché se è pericolosa per le altre persone e per se stessa. Lo psichiatra si è preso novanta giorni di tempo per il deposito della perizia. L’impressione è che una prima relazione potrebbe già essere consegnata al magistrato in tempi molto più contenuti, nell’ordine di un paio di settimane, in modo che la donna di Sagliano possa essere al più presto spostata dal carcere a un’altra struttura più idonea. Una richiesta in tal senso, da parte dei due difensori, gli avvocati Carlo Boggio Marzet e Giorgio Triban, potrebbe già essere nell’aria.
Intanto, nella chiesetta del Gesù a Sagliano, si sono svolti i funerali (nella foto) di Elide ellinchiodo. C'erano il genero, il nipote e poche altre persone. "Pietà, pietà, pietà", è stata l'invocazione che il parroco, don Renato, ha ripetuto anche a nome del vescovo Mana.
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12 aprile 2010

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