Baraggia, taglio indiscriminato delle piante
(17 mag) Taglio indiscriminato di alberi nel parco della Baraggia. Un’indagine del Corpo Forestale dello Stato, nelle scorse settimane, è approdata a una sanzione amministrativa ai danni di un proprietario terriero della zona. Ora gli agenti stanno verificando se ci sono ulteriori responsabilità, di tipo penale. E’ il quinto “caso” che la Forestale individua dall’inizio dell’anno. Un numero che fotografa il sostanziale rispetto per le norme e per le leggi, nel Biellese, che regolamentano la gestione dei boschi e dei parchi. Parola di Alessandra Stefani, comandante provinciale della Forestale. (17 mag) Taglio indiscriminato di alberi nel parco della Baraggia. Un’indagine del Corpo Forestale dello Stato, nelle scorse settimane, è approdata a una sanzione amministrativa ai danni di un proprietario terriero della zona. Ora gli agenti stanno verificando se ci sono ulteriori responsabilità, di tipo penale. E’ il quinto “caso” che la Forestale individua dall’inizio dell’anno. Un numero che fotografa il sostanziale rispetto per le norme e per le leggi, nel Biellese, che regolamentano la gestione dei boschi e dei parchi. Parola di Alessandra Stefani, comandante provinciale della Forestale.
Nelle scorse settimane, però, diversi residenti e abituali frequentatori del parco avevano segnalato alle forze dell’ordine e ai rappresentanti comunali, possibili eccessi nell’uso di motoseghe e accette da parte dei proprietari dei fondi. La massa degli alberi tagliati, infatti, era parsa ben oltre il lecito, anche a occhi inesperti. Proprio il 15 dello scorso mese di aprile è scaduto il termine per il taglio delle piante boschive, prorogato dalle autorità dall’iniziale data fissata per fine marzo.
All’interno del parco della Baraggia non esiste un regolamento specifico, quindi i proprietari di fondi sono tenuti a rispettare le leggi generali che regolamentano la materia.
«Spesso occhi metropolitani percepiscono come scempi, opere di sistemazione e di taglio perfettamente in regola - premette la Stefani -. Tuttavia ogni segnalazione viene presa in esame, compatibilmente con le nostre forze e la vastità del territorio da controllare. In generale nella nostra provincia la situazione della gestione dei boschi è buona. Le violazioni sono poche e la loro gravità bassa. I controlli e le verifiche avvengono tutto l’anno, spesso a campione».
«Un’infrazione frequente è commessa nell’esercizio legittimo di tagliare delle piante, estirpando e rovinando però della vegetazione allo scopo di crearsi una sorta di via d’accesso - aggiunge il comandante -. La situazione del parco della Baraggia, al di là di casi isolati, nel tempo, non ha mai dato particolari problemi».
«Vero. Il parco non ha vincoli speciali - conferma il direttore, Carlo Bider -. Quanto avvenuto, però, ci era subito parso eccessivo e abbiamo seguito le indagini del Corpo Forestale dello Stato».
17 maggio 2010