Ora cambia il tracciato
(10 giu) La parola ora passa al Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica. Dovrà essere proprio questo organismo ad approvare il progetto per la Pedemontana e ad accordare il finanziamento pubblico di 200,4 milioni di euro, a cui si aggiungerà linvestimento dellassociazione temporanea dimpresa capitanata da Satap (la società che gestisce la Torino-Milano). La parola ora passa al Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica. Dovrà essere proprio questo organismo ad approvare il progetto per la Pedemontana e ad accordare il finanziamento pubblico di 200,4 milioni di euro, a cui si aggiungerà linvestimento dellassociazione temporanea dimpresa capitanata da Satap (la società che gestisce la Torino-Milano). Entro fine mese tutta la documentazione sarà trasmessa, corredata anche dalle osservazioni finale che gli enti locali dovranno presentare in Regione entro dieci giorni.
La questione verrà poi discussa a livello centrale, con lultima conferenza dei servizi che si terrà proprio a Roma e che potrà dare il via alla realizzazione del progetto definitivo e poi a quello esecutivo.
«Non siamo mai arrivati fino a questo punto - sottolinea con entusiasmo il vicepresidente della Provincia, Orazio Scanzio -. Satap ha accolto lottanta per cento delle richieste che gli sono state presentate dal territorio e, secondo il mio parere, quello che è venuto fuori è un progetto assai valido che consentirà al Biellese di uscire dallisolamento nel giro di pochi anni».
I cantieri, se tutto liter verrà concluso positivamente , verranno aperti sia in direzione A26, sia in direzione A4. «Saranno due lotti separati e funzionali - dice Scanzio - quindi quando uno dei due verrà completato si arriverà immediatamente allapertura».
La diminuzione di ponti, cavalcavia e gallerie rispetto allo studio di fattibilità potrebbe addirittura accelerare i tempi di realizzazione dellopera. La partita, dunque, dora in poi si giocherà a Roma. «Dobbiamo farci trovare pronti - conclude Scanzio - perché questa è la nostra grande opportunità».
10 giugno 2010