Al di là dell'Atlantico

Al di là dell'Atlantico
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(11 dic) La stagione culturale di Città Studi torna per l’ultimo appuntamento dell’anno.
Direttamente dal Teatro Regio di Torino, mercoledì alle 21, all’Auditorium, si esibiranno gli Architanghi, un gruppo di strumentisti appassionati di cultura latino-americana. Il concerto, dal titolo Oceano Tango, è un vero e proprio viaggio attraverso l’Atlantico che porta lo spettatore dal Mediterraneo alle Americhe, alla scoperta di un sogno. La stagione culturale di Città Studi torna per l’ultimo appuntamento dell’anno.
Direttamente dal Teatro Regio di Torino, mercoledì alle 21, all’Auditorium, si esibiranno gli Architanghi, un gruppo di strumentisti appassionati di cultura latino-americana. Il concerto, dal titolo Oceano Tango, è un vero e proprio viaggio attraverso l’Atlantico che porta lo spettatore dal Mediterraneo alle Americhe, alla scoperta di un sogno. Uno spettacolo che alterna musica e poesia, dove le parole intercalano le esecuzioni per raccontare le emozioni dell’incontro con “il dolce illusorio Sud”, vale a dire quel Sudamerica nel quale il variegato e multi-etnico popolo dell’immigrazione ha affidato sogni e speranze, pagando il prezzo di un destino che quasi mai le ha realizzate.
Il repertorio dei brani, in un’interpretazione che si fonda non tanto sulle composizioni originarie, bensì su quell’arte dell’arrangiamento specifica delle forme musicali di origine popolare, varia dalla musica klezmer di origine ebraica (popolo emblematicamente tribolato dall’impossibilità di trovare la pace in una patria) a quella di Mikis Theodorakis, vittima della repressione dei colonnelli greci che lo hanno torturato ed incarcerato. Spazio anche ad autori come Giuseppe Guttoveggio, compositore contemporaneo ribattezzato Paul Creston, figlio newyorkese dell’immigrazione italiana che ha raggiunto gli Stati Uniti nei primi anni del ventesimo secolo, e Mario Cappello, autore dell’inno genovese all’emigrazione oltreoceano.
Il gruppo degli Architanghi è formato da Manuela Giacomini (soprano), Enrico Luxardo (violino), Mihai Vuluta (violino), Franco Mori (viola), Giulio Arpinati (violoncello), Michele Lipani (contrabbasso), Ranieri Paluselli (percussioni) e Mauro Ginestrone (voce recitante).
L’iniziativa è promossa da Città Studi e organizzata da Biella Intraprendere.
L’ingresso è gratuito, ma i posti vanno riservati e, soprattutto, disdetti per tempo, se si decide di rinunciare alla serata: in questo modo sarà possibile assegnare i posti nuovamente liberi. Per prenotazioni e informazioni: 015/40.40.32 o eventi@biellaintraprendere.it.

11 dicembre 2010

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