La favola del piccolo Luca
(20 dic) Il piccolo Luca Vinciguerra, nato il 13 agosto dello scorso anno, allospedale di Biella, con il morbo di Noonan, rara condizione genetica, la cui caratteristica principale è una cardiomiopatia ipertrofica congenita, ha appena compiuto 16 mesi di età e sta meglio. Come si ricorderà, subito dopo la sua nascita, Luca era stato trasportato durgenza a Torino, allospedale delle Molinette, dove, tre mesi dopo, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore, pienamente riuscito. Il piccolo Luca Vinciguerra, nato il 13 agosto dello scorso anno, allospedale di Biella, con il morbo di Noonan, rara condizione genetica, la cui caratteristica principale è una cardiomiopatia ipertrofica congenita, ha appena compiuto 16 mesi di età e sta meglio. Come si ricorderà, subito dopo la sua nascita, Luca era stato trasportato durgenza a Torino, allospedale delle Molinette, dove, tre mesi dopo, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore, pienamente riuscito. Solo a metà dicembre, era venuto a casa per la prima volta, pur restando, periodicamente, sotto controllo da parte dellèquipe cardio-chirurgica, guidata dal primario professor Abruzzese, che, tempo fa, ha ritenuto che non fosse più necessario che il suo nominativo restasse nellelenco dei bambini che necessitano del trapianto del cuore, come lo era stato, sin dalla sua nascita.
Per lui, si era mobilitato il sindaco di Cossato Claudio Corradino che, con i suoi genitori, aveva lanciato una sottoscrizione pubblica. Un paio di mesi or sono, Luca è stato portato a Bologna, allospedale SantOrsola, per una visita specialistica da parte della famosa genetista professoressa Laura Mazzanti, che ha dato ulteriori speranze. «Luca, attualmente, pesa sei chili e mezzo; per il momento, si nutre, regolarmente, cioè per bocca, solo con degli omogeneizzati di frutta; il resto spiegano i genitori Calogero e Raffaella (nella foto con il bimbo) li riceve ancora tramite un sondino. Una volta al mese, lo portiamo allospedale delle Molinette per i controlli ed i medici sono abbastanza ottimisti. Tuttavia, se il piccolo dovesse necessitare del trapianto di cuore, verrebbe subito inserito fra quelli urgenti. Noi speriamo che ciò non debba accadere e che il nostro bambino si possa riprendere, piano piano. Ora sta abbastanza bene: è sveglio e vivace e questo ci dà una gioia immensa». Calogero e Raffaella, infine, ci dicono: «Dobbiamo ringraziare tutti, a nome di Luca, per la sensibilità e la generosità che ci hanno dimostrato. Durante quel periodo ci sono stati versati 10 mila euro, che ci hanno aiutato ad affrontare le spese per recarci, ogni giorno, a Torino, per poter assistere il nostro piccolo, in quanto avevamo dovuto anche lasciare il nostro lavoro. Inoltre, con loccasione, porgiamo a tutti, ed in modo particolare a chi ci ha aiutati, i migliori auguri di buon Natale e di un felice anno nuovo».
20 dicembre 2010