Una task force contro l'usura

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(27 gen. 2011) La firma ufficiale dell’accordo ha avuto luogo ieri, alla Camera di Commercio di Biella. Ma i funzionari dell’ente camerale, della Prefettura di Biella, di Fondazione Anti Usura Crt - La Scialuppa Onlus e di Biverbanca ci stavano lavorando da tempo. Grazie a loro, nasce anche a Biella uno sportello di primo ascolto e consulenza (aperto il lunedì, dalle 9 alle 12 previo appuntamento allo 011-6622453) in favore di famiglie e piccole imprese in temporanea difficoltà economica e a conseguente rischio usura.
La firma ufficiale dell’accordo ha avuto luogo ieri, alla Camera di Commercio di Biella. Ma i funzionari dell’ente camerale, della Prefettura di Biella, di Fondazione Anti Usura Crt - La Scialuppa Onlus e di Biverbanca ci stavano lavorando da tempo. Grazie a loro, nasce anche a Biella uno sportello di primo ascolto e consulenza (aperto il lunedì, dalle 9 alle 12 previo appuntamento allo 011-6622453) in favore di famiglie e piccole imprese in temporanea difficoltà economica e a conseguente rischio usura. In base all’accordo, fortemente voluto dalla Prefettura di Biella a tutela delle fasce più deboli, lo sportello avrà sede in un locale messo a disposizione dalla Camera di Commercio presso la sua sede e sarà organizzato con la collaborazione di Fondazione Anti Usura Crt - La Scialuppa Onlus, a mezzo dei propri volontari (Giovanni Pacini e Angelo Berlucchi) che, gratuitamente, presteranno la propria consulenza per riordinare situazioni di confusa amministrazione contabile e attivare, se del caso, procedure per l’erogazione del credito con banche convenzionate come. appunto, Biverbanca.

Il progetto. «La Fondazione Anti Usura - ha spiegato il consigliere delegato, Antonio Del Bosco - opera dal 1998 in coerenza con i fini e le strategie di Fondazione Crt da cui prende forma. In 12 anni, 6.305 sono state le pratiche trattate, il 2% di queste riferibili al territorio della provincia di Biella. Massiccio è stato l’aumento negli ultimi cinque anni connotati dalla crisi. Non risolviamo il classico problema immediato nè facciamo beneficenza. Mettiamo semmai a disposizione esperienza e conoscenza per operare più approfonditamente, cercando soluzioni complessive del problema come, per esempio, il consolidamento dei debiti, rilasciando presso gli istituti convenzionati una nostra garanzia (generalmente dal 50 all’80%) per l’accensione di nuovi finanziamenti. Delle 6.305 pratiche, 1.060 sono state rappresentate da operazioni di consolidamento e, di queste, 378 sono giunte alla fine del piano di ammortamento». Alla base delle dinamiche che vedono sempre più persone (per il 60% di età compresa tra i 30 e 35 anni) rivolgersi allo Sportello (che garantisce il rispetto assoluto della privacy) vi sono vari fattori, dai mutui contratti troppo facilmente in passato alla disgregazione del nucleo familiare al sempre più diffuso (anche tra le donne) vizio del gioco). Una situazione che fotografa il lacerarsi di un tessuto sociale in conseguenza della crisi.
«Biverbanca ha voluto dimostrare di essere pienamente all’altezza dello slogan pubblicitario che la definisce come “banca di casa” - ha detto il direttore generale dell’istituto, Angelo Barbarulo -. In base alla convenzione sottoscritta, saranno concessi finanziamenti, per un importo massimo di 25.500 euro e con un tasso preferenziale. Nella partita, Biverbanca ha già messo un plafond da 1 milione di euro, da incrementare ove l’iniziativa avesse consensi. Certo, qui il cliente medio non è proprio quello che generalmente una banca cerca ma questo rientra nella filosofia di questa iniziativa lodevole».

27 gennaio 2011

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