L’Orient Expresssi rifà il look a Santhià

L’Orient Express<br>si rifà il look a Santhià
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(10 feb) Un pezzo di storia delle ferrovie è stato affidato alle cure della ditta Magliola di Santhià, i cui titolari hanno origini biellesi. Dal mese di dicembre, infatti, nello stabilimento si trovano 14 delle 17 carrozze color blu notte (le altre tre si trovano in Francia) dell’Orient Express, il treno d’epoca che da più di un secolo unisce l’oriente e l’occidente d’Europa, da Londra ad Istanbul, passando per le più importanti capitali del vecchio continente. Domani circa 1600 persone si recheranno (su invito) alla Magliola per visitare il convoglio che da marzo tornerà a viaggiare fino a novembre.
Il recupero. La rinascita del mito dell’Orient Express risale al 1982, per merito della Venice Simplon Orient Express, che ha ripreso ad offrire il servizio con carrozze risalenti agli anni Venti. La compagnia londinese si è più volte affidata alla professionalità della ditta Magliola per le operazioni di manutenzione (l’ultima risale al 2007).
Un pezzo di storia delle ferrovie è stato affidato alle cure della ditta Magliola di Santhià, i cui titolari hanno origini biellesi. Dal mese di dicembre, infatti, nello stabilimento si trovano 14 delle 17 carrozze color blu notte (le altre tre si trovano in Francia) dell’Orient Express, il treno d’epoca che da più di un secolo unisce l’oriente e l’occidente d’Europa, da Londra ad Istanbul, passando per le più importanti capitali del vecchio continente. Domani circa 1600 persone si recheranno (su invito) alla Magliola per visitare il convoglio che da marzo tornerà a viaggiare fino a novembre.

Il recupero. La rinascita del mito dell’Orient Express risale al 1982, per merito della Venice Simplon Orient Express, che ha ripreso ad offrire il servizio con carrozze risalenti agli anni Venti. La compagnia londinese si è più volte affidata alla professionalità della ditta Magliola per le operazioni di manutenzione (l’ultima risale al 2007).

Le caratteristiche. Le 17 carrozze del treno, che verranno trainate da una motrice moderna, pesano 50 tonnellate l’una. Due vagoni sono per il ristorante, uno per la pausa caffè e lo shopping, due di servizio e tutti gli altri per il pernottamento. L’Orient Express può ospitare fino a 180 passeggeri e 70 addetti.

I lavori. «In questi tre mesi - spiega il responsabile di produzione dell’azienda, Giorgio Cabrio (nella foto) - abbiamo sostituito le tubature, sistemato gli arredi interni di legni pregiati, ripulito le moquette ed i velluti e rimesso a nuovo i bagni. Sono poi stati riverniciati gli esterni del convoglio e lucidati gli stemmi e le targhe in oro e argento. Non per ultima è venuta la manutenzione degli impianti di sicurezza e del materiale rotabile».

I costi. Un viaggio sull’Orient Express della durata di un giorno, ad esempio da Venezia a Roma, costa 680 euro (900 se compiuto di notte). Spostarsi da Parigi a Istanbul in 8-9 giorni richiede invece una spesa di 7 mila euro (11 mila se si vuole pernottare in suite).
Nicola Muzio

10 febbraio 2011

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