I Comuni forniranno i cancellieri
(21 feb) E’ stato chiesto aiuto agli enti locali al gran completo nel tentativo quantomeno di arginare la grave carenza di impiegati e cancellieri sia in tribunale che nell’Ufficio del Giudice di pace. L’incontro è avvenuto venerdì mattina a Palazzo di giustizia. «In un clima sereno e collaborativo, ho spiegato ai rappresentanti degli enti locali la grave situazione che stiamo vivendo e ho ottenuto la piena disponibilità di tuti a trovare al più presto delle soluzioni...». A parlare è il presidente del Tribunale, Claudia Ramella (nella foto), che si sta inventando anche l’impossibile pur di riuscire a far fronte alla gravissima situazione degli organici del Tribunale, primo tra tutti quello del personale delle cancellerie che ha toccato in questo ultimo periodo i minimi storici.
(21 feb) E’ stato chiesto aiuto agli enti locali al gran completo nel tentativo quantomeno di arginare la grave carenza di impiegati e cancellieri sia in tribunale che nell’Ufficio del Giudice di pace. L’incontro è avvenuto venerdì mattina a Palazzo di giustizia. «In un clima sereno e collaborativo, ho spiegato ai rappresentanti degli enti locali la grave situazione che stiamo vivendo e ho ottenuto la piena disponibilità di tuti a trovare al più presto delle soluzioni...». A parlare è il presidente del Tribunale, Claudia Ramella (foto), che si sta inventando anche l’impossibile pur di riuscire a far fronte alla gravissima situazione degli organici del Tribunale, primo tra tutti quello del personale delle cancellerie che ha toccato in questo ultimo periodo i minimi storici.
Il clima negli uffici è tutt’altro che sereno. C’è chi non ce la fa più e chi ha già tirato i remi in barca ed è stato per forza di cose costretto a dire basta e a prendersi un periodo di pausa con conseguente aggravamento di una situazione già al limite del collasso. L’attività nelle cancellerie va per forza di cose a rilento in quanto gli stessi impiegati, oltre a sbrigare le varie incombenze di ogni giorno, devono presenziare in qualità di cancellieri anche alle udienze che, ovviamente, vanno verbalizzate.
I costi. La riunione di venerdì è dunque servita per verificare se tra tutti gli enti si riuscirà a reperire personale idoneo da “distaccare” nelle cancellerie. La situazione più preoccupante da sanare al più presto, è quella dell’ufficio del Giudice di pace. Manca infatti un cancelliere che possa firmare i fascicoli. «Fino a poco tempo fa abbiamo cercato di sopperire alla grave assenza con il nostro personale - spiega Claudia Ramella -. Ma ora che la nostra situazione appare allo stesso modo tragica, siamo stati costretti, come è già accaduto in altri tribunali, a chiedere aiuto agli enti locali». Il costo se lo accollerebbero il comune di Biella, quello di Cossato, la Provincia e il Consorzio dei comuni. L’eventuale differenza andrebbe a carico della Fondazione Cassa di Risparmio. «La situazione è terrificante - conferma l’avvocato Domenico Duso, presidente dell’Ordine degli avvocati -. E’ pertanto necessario l’aiuto da parte di tutti i soggetti interessati. Nel corso della riunione, abbiamo sottoscritto un protocollo di collaborazione sulla giustizia in modo che tutti possano sentirsi coinvolto in una problematica che riguarda l’intera collettività».
Alla riunione hanno partecipato tra gli altri anche l’assessore nonché avvocato Andrea Delmastro per il comune di Biella, Orazio Scanzio per la Provincia, il sindaco di Gifflenga Marco Picchetto per il Consorzio dei comuni, il commercialista Amede e il notaio Lavioso per i rispettivi Ordini.
21 febbraio 2011