Educazione civica in classe

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(27 feb) Un percorso formativo pluriennale di lezioni di educazione civica per migliorare la conoscenza delle istituzioni da parte dei giovani studenti, con particolare riferimento alla realtà locale. La proposta arriva dall’Ufficio di presidenza del Consiglio della Provincia di Biella, che ha organizzato questa iniziativa con il patrocinio dell’Unione delle Province italiane e piemontesi ed in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione.
Le motivazioni. «L’idea - spiega il presidente del Consiglio provinciale, Paolo Maggia - è nata alla luce di quanto confermato dai recenti dati statistici sull’andamento dell’astensionismo elettorale, in forte crescita soprattutto tra i più giovani. Il fenomeno è causato dalla sempre più feroce contrapposizione tra le parti politiche, con la conseguente “demonizzazione” degli avversari, che si aggiunge al diffuso malcostume della gestione della cosa pubblica. Tutto ciò ha spinto molti giovani a distaccarsi dal mondo della politica».

Un percorso formativo pluriennale di lezioni di educazione civica per migliorare la conoscenza delle istituzioni da parte dei giovani studenti, con particolare riferimento alla realtà locale. La proposta arriva dall’Ufficio di presidenza del Consiglio della Provincia di Biella, che ha organizzato questa iniziativa con il patrocinio dell’Unione delle Province italiane e piemontesi ed in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione.

Le motivazioni. «L’idea - spiega il presidente del Consiglio provinciale, Paolo Maggia - è nata alla luce di quanto confermato dai recenti dati statistici sull’andamento dell’astensionismo elettorale, in forte crescita soprattutto tra i più giovani. Il fenomeno è causato dalla sempre più feroce contrapposizione tra le parti politiche, con la conseguente “demonizzazione” degli avversari, che si aggiunge al diffuso malcostume della gestione della cosa pubblica. Tutto ciò ha spinto molti giovani a distaccarsi dal mondo della politica».

Gli obiettivi. «Cercheremo di arginare e contenere, per quanto possibile, questo fenomeno - prosegue Maggia -, favorendo un dialogo tra le istituzioni, in particolare quelle locali, e gli studenti, rendendo quindi questi ultimi consapevoli di essere individui portatori di diritti e doveri secondo le regole del vivere sociale. Dopo aver trasmesso ai ragazzi i principi fondamentali che regolano la vita pubblica dei cittadini, le lezioni saranno mirate a far comprendere loro il legame esistente tra le istituzioni statali e quelle del territorio in cui vivono».

I destinatari del progetto. Il corso, che inizierà a marzo, è rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori e superiori biellesi (hanno già aderito il Liceo classico artistico e linguistico, l’istituto per geometri “Vaglio Rubens” di Biella e l’Alberghiero di Trivero). Le lezioni si terranno nell’arco di una mattinata per ciascuna classe e saranno tenute dallo stesso Maggia, da Micaela Mincuzzi, dirigente del settore affari generali della Provincia di Biella, e da Pina Pascarella, segretaria dell’ufficio della presidenza del Consiglio. Oltre alla teoria, è prevista una visita del palazzo della Provincia e delle sale della giunta e del consiglio.
Nicola Muzio

27 febbraio 2011

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