Fratelli d'Italia mostra di satira
(15 mar) Accolte dal viso di Garibaldi, interpretato da Gavino Sanna, le comunità sarda e biellese hanno presenziato, sabato, all'inaugurazione della mostra di satira Fratelli d'Italia, un modo graffiante e incisivo di celebrazione per immagini del 150° anniversario dell'unità d'Italia. Il nastro tricolore è stato tagliato (nella foto) dal sindaco di Biella Dino Gentile e dalla vice sindaco Livia Caldesi, alla presenza di Tonino Mulas, presidente della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. L'inno sardo e quello nazionale hanno scandito la proiezione dei lavori arrivati da tutto il mondo, suddivisi in otto sezioni, frutto di un concorso con 1800 partecipanti, e di un lavoro di selezione durato due anni. Accolte dal viso di Garibaldi, interpretato da Gavino Sanna, le comunità sarda e biellese hanno presenziato, sabato, all'inaugurazione della mostra di satira Fratelli d'Italia, un modo graffiante e incisivo di celebrazione per immagini del 150° anniversario dell'unità d'Italia. Il nastro tricolore è stato tagliato (nella foto) dal sindaco di Biella Dino Gentile e dalla vice sindaco Livia Caldesi, alla presenza di Tonino Mulas, presidente della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. L'inno sardo e quello nazionale hanno scandito la proiezione dei lavori arrivati da tutto il mondo, suddivisi in otto sezioni, frutto di un concorso con 1800 partecipanti, e di un lavoro di selezione durato due anni. Nella prima sezione, riservata ai vincitori, spiccano Fratelli di taglia, fumetti sferzanti, bandiere strappate e ricucite. Interessanti i Ritratti che prendono di mira anche i politici di oggi. Così ci vedono racconta l'idea che artisti stranieri hanno dell'anniversario che andiamo a celebrare. In Simboli e in Storia la satira grafica ha saputo cucire col filo dell'intelligenza un mosaico godibile.
Le illustrazioni, che dopo la permanenza a Palazzo Boglietti gireranno non solo l'Italia, hanno titoli ficcanti e danno spunto a riflessioni condite dal sorriso. «La smorfia della satira si concretizza sul versante dell'ironia e del disincanto nella sofferenza», ha commentato il sindaco Gentile, ricordando il legame stretto esistente tra la Sardegna e Biella. Battista Saiu, presidente di Su Nuraghe, ha infine interpretato l'orgoglio della comunità sarda, arricchita per l'occasione dalla presenza e dall'esibizione applauditissima del gruppo folk di Masainas, dalle Voci di Su Nuraghe e dei cori della Valle Elvo e di Tavigliano.
Mariella Debernardi
15 marzo 2011