Droga in auto, tre nei guai

Droga in auto, tre nei guai
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(17 mag) Altissima l’attenzione dei militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Biella nei confronti dei fenomeni del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il trascorso fine settimana, in una mirata operazione volta alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di droga, sono stati inferti due duri colpi a pusher locali.
In particolare, nell’ambito di un’autonoma attività investigativa, sono finiti nel mirino degli uomini di via Addis Abeba tre ragazzi biellesi, insospettabili e privi di precedenti specifici, ma che da qualche tempo erano monitorati perché assidui frequentatori dei luoghi di spaccio del capoluogo laniero. (17 mag) Altissima l’attenzione dei militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Biella nei confronti dei fenomeni del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il trascorso fine settimana, in una mirata operazione volta alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di droga, sono stati inferti due duri colpi a pusher locali.
In particolare, nell’ambito di un’autonoma attività investigativa, sono finiti nel mirino degli uomini di via Addis Abeba tre ragazzi biellesi, insospettabili e privi di precedenti specifici, ma che da qualche tempo erano monitorati perché assidui frequentatori dei luoghi di spaccio del capoluogo laniero. Nel weekend, in due distinti interventi, i Finanzieri hanno avviato un’azione di riscontro dell’attività d’intelligence in precedenza sviluppata e durante l’esecuzione di mirati controlli su strada. Hanno prima fermato C.A., ventiseienne di Cerrione che, a bordo di un’utilitaria, stava percorrendo la statale Trossi. Il giovane versava in un evidente stato di alterazione tipico di chi fa uso di sostanze psicotrope. Così, una volta accompagnato in caserma, venivano effettuate le opportune perquisizioni personali e del veicolo. Occultati nella capote della macchina, erano rinvenuti, già suddivisi in dosi, gr. 1 di cocaina e gr. 2 di eroina. Il rifiuto poi del ragazzo di sottoporsi agli accertamenti previsti dall’art. 187 c. 2 del Codice della Strada gli valeva una denuncia penale – che si è andava ad aggiungere a quella per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ex art. 73 del DPR 309/90 - e il ritiro della patente di guida. A San Giacomo di Masserano, i militari sono incappati in un’auto apparentemente insospettabile che però aveva bordo due persone note agli operanti. Al volante E.C. , 26 anni, di Ponderano e come passeggero E.M.N., 21 anni, di origine marocchina, residente a Biella. E’ bastato poco tempo per comprendere che i due avessero qualcosa da nascondere ai Finanzieri. Così gli accertamenti e le perquisizioni hanno riservato una “particolare” sorpresa. La perquisizione personale del marocchino svelava, infatti, una sospetta voluminosità della biancheria intima; in realtà l’apparente peculiarità era subito spiegata dal rinvenimento di un “pacco” di cocaina purissima di quasi 37 grammi che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato allo spacciatore non meno di € 2.500. Per tali ragioni il responsabile veniva immediatamente tratto in arresto ed associato al carcere di via dei Tigli e la droga ed un telefono cellulare sottoposti a sequestro.

17 maggio 2011

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