Americani a Sordevolo

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(24 giu) Sono arrivati gli americani. Ed erano pure tanti. Un centinaio, almeno. E mica americani qualunque. Erano tour operator del Paese a stelle e strisce, con una missione particolare: conoscere il Biellese, per andarlo a raccontare ai propri connazionali, in patria. Obiettivo, per il futuro: organizzare viaggi, soggiorni e vacanze ai piedi del Mucrone. Scusate se è poco. Sono arrivati gli americani. Ed erano pure tanti. Un centinaio, almeno. E mica americani qualunque. Erano tour operator del Paese a stelle e strisce, con una missione particolare: conoscere il Biellese, per andarlo a raccontare ai propri connazionali, in patria. Obiettivo, per il futuro: organizzare viaggi, soggiorni e vacanze ai piedi del Mucrone. Scusate se è poco.

La missione. Martedì la delegazione statunitense è stata ospitata in paese, soprattutto per conoscere la sacra rappresentazione della “Passione”. I tour operator, nel Biellese in occasione della Borsa del turismo religioso organizzata ad Oropa, hanno voluto prendere contatti con i rappresentanti dell’Associazione teatro popolare. Dagli Stati Uniti infatti migliaia di persone si recano a Oberammergau, in Germania, per assistere alla versione tedesca dalla Sacra rappresentazione della Passione di Cristo. L’evento turistico/religioso, da sempre, è un volano per la cittadina bavarese, gioiello da cartolina tra suggestive abitazioni affrescate, ampie piste da sci ed eccellenze artigianali.

Farsi conoscere. Sordevolo e il Biellese hanno quindi indossato il vestito della festa e fatto gli onori di casa, per tentare di intercettare almeno una parte di questa importante fetta di cittadini americani interessati al relax e al turismo religioso.

Il sindaco. «Sono soddisfatto, a dir poco - dice Riccardo Lunardon -. La presenza di questi tour operator è già un successo. Le loro parole di apprezzamento per quanto visto, ancora di più. Perché non hanno visitato solo il nostro paese, ma diverse località della provincia. E ne sono rimasti affascinati. Per le montagne, per il verde, per la tranquillità. E stiamo parlando dell’opinione di professionisti del settore. Persone che girano il mondo e che sono alla ricerca di località particolari». Il responso pare positivo. «I toni erano entusiasti - assicura Lunardon. La sfida di volare alto è stata vinta. Merito di tanti. Ma una parola la voglio spendere per il direttore dell’Atl, Stefano Mosca».

Qui Passione. Per il regista dalla sacra rappresentazione, il primo passo è stato fatto. E molto bene. «Dobbiamo compiere un salto di qualità - spiega Celestino Fogliano -. Dobbiamo attirare non solo spettatori, ma turisti. E ovviamente non solo in paese, ma nel Biellese. Non è questione di portare in anfiteatro più di 30 mila persone. Ma di far arrivare turisti che visitano le nostre bellezze. Poi certo ben venga fare mille, duemila o più spettatori rispetto all’ultima edizione».

La sfida. In Germania gli spettatori che assistono alla sacra rappresentazione sono circa 500 mila, per un evento gigantesco. Una fetta enorme di turisti che il Biellese deve saper conquistare se vuole crescere.

24 giugno 2011

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