Micheletti contro Balocco

Pubblicato:
Aggiornato:

(29 giu) La notizia correva in paese da diversi giorni e nel corso del consiglio comunale di lunedì è stata ufficializzata: Luciano Balocco, ex vice sindaco (l’anno scorso si era dimesso dall’incarico per motivi personali) e assessore all’istruzione, ha lasciato la maggioranza in Comune, rinunciando così alle deleghe sulla scuola. Balocco ha inoltre costituito un proprio gruppo consiliare, chiamato “Indipendenti per la libertà”. La notizia correva in paese da diversi giorni e nel corso del consiglio comunale di lunedì è stata ufficializzata: Luciano Balocco, ex vice sindaco (l’anno scorso si era dimesso dall’incarico per motivi personali) e assessore all’istruzione, ha lasciato la maggioranza in Comune, rinunciando così alle deleghe sulla scuola. Balocco ha inoltre costituito un proprio gruppo consiliare, chiamato “Indipendenti per la libertà”.

Tensione in consiglio. In consiglio comunale non sono mancati gli attriti tra l’ormai ex assessore dissidente ed il sindaco Raffaele Micheletti. «Avevo chiesto la parola per poter illustrare le motivazioni che mi hanno spinto a lasciare la maggioranza - spiega Balocco -. Pur trattandosi di una comunicazione importante, il sindaco non ha voluto saperne, nemmeno su sollecitazione della minoranza, decidendo di seguire rigidamente l’ordine del giorno (in cui figurava, in particolare, l’approvazione, poi avvenuta, dell’acquisto di un terreno per l’ampliamento del cimitero, ndr). Solo alla fine della seduta ho potuto leggere il mio documento, ma il sindaco e il suo vice, Carta Fornon, se ne sono andati prima che iniziassi a parlare. Si tratta di una mancanza di rispetto».

Le motivazioni. «La funzione principale di un consiglio comunale - si legge nel comunicato di Balocco - è quella di dibattere sugli argomenti all’ordine del giorno, esprimendo ciascuno la propria opinione e agendo di conseguenza, cercando di perseguire il bene di tutta la comunità. Se però i consiglieri sono tenuti ad avallare le decisioni del gruppo di appartenenza senza poter dissentire, mi chiedo a cosa serva il consiglio stesso». «Se qualche proposta non viene approvata - prosegue Balocco - significa, evidentemente, che essa non è nell’interesse della nostra comunità e che deve essere rivista e possibilmente modificata. E considerato che oggi il nostro paese è letteralmente spaccato a metà, invito il sindaco, il cui compito è ottenere il consenso e non comandare e farsi obbedire, a riflettere sul proprio operato invece di pensare che siano gli altri a doversi adeguare ai suoi ordini».

Replica. «Ognuno è libero di dissentire - risponde Micheletti - e dire la sua, ma Balocco ha preferito defilarsi senza dire nulla, mancando di rispetto a tutti noi della maggioranza. Far parte di una maggioranza poi significa saper fare scelte condivise, per il bene del paese, pur non essendo sempre tutti d’accordo su tutto. È un discorso di responsabilità».

29 giugno 2011

Seguici sui nostri canali