ECO DI BIELLA TRISETTIMANALE!

(01 ott) In edicola lo storico terzo numero di Eco di Biella che dopo 65 anni diventa un trisettimanale, il primo nel Biellese. Da sabato primo ottobre, dunque, usciremo ogni lunedì, giovedì e sabato. All'interno, l'editoriale del direttore del giornale Gabriele Pinna dal titolo "Perchè e per chi facciamo questo giornale". Nella foto, la copertina speciale dell'edizione da collezione, scaricabile a lato, insieme alla prima pagina del giornale. Buona lettura. PERCHE' E PER CHI FACCIAMO QUESTO GIORNALE
Volete sapere la verità? Il problema non è mai come farsi venire in mente qualcosa di nuovo e innovativo, ma come eliminare le convinzioni vecchie. Lo diceva un signore che pensava a come poter comprare la spesa senza avere soldi in tasca. Poi, il signor Dee Hock decise che forse erano maturi i tempi per inventare la carta di credito Visa. Oggi, purtroppo, non possiamo vivere senza.
Il primo, storico terzo numero di Eco di Biella del sabato che state cominciando a sfogliare, rappresenta certamente qualcosa di innovativo nel panorama editoriale biellese, abituato ad un regime di bisettimanali che sembrava inattaccabile, quasi sacro. Da oggi le prospettive cambiano poiché crediamo che sia ora di mandare in soffitta quelle vecchie convinzioni così capaci di ostacolare il rilancio di un territorio che in passato ha saputo essere grande esempio: lo testimonia il telaio che abbiamo voluto mettere in prima pagina in omaggio ad un saper fare che è ancora custodito nel codice genetico della nostra gente.
Un dna vincente che può essere ancora il motore della ripresa, a patto di cambiare mentalità. In tanti di voi ci hanno detto e scritto di essere contenti di questa novità, in molti hanno già triplicato l’abbonamento sulla fiducia (grazie, ci date forza), altri, più critici, ci hanno chiesto che cosa avremo mai da scrivere per fare tre numeri: «Tanto le notizie sono sempre le stesse, che le scriviate voi o la concorrenza».
Già, questa cantilena ci ha un po’ stufati, perché sappiamo per esperienza diretta sul campo che non è così.
I tempi cambiano, o meglio sono cambiati da un po’. C’è ancora qualcuno che vive felicemente senza telefonino e Internet e va rispettato, ma c’è una grande maggioranza, anche tra i nonni, che ha imparato a mandare una e-mail al giornale per segnalare una notizia, un avvenimento, una storia.
Sono sempre di più e lo spazio per accontentare tutti non c’è.
O meglio: non c’era. Da oggi, avendo a disposizione tre edizioni a settimana, noi di Eco cercheremo di dare più voce alle storie della gente, di tramandare tradizioni della nostra cultura che i giovani non conoscono più. Nauseati dalla tv, spesso mediocre, bombardati d’informazioni superficiali sui telefonini e ormai schiavi dei social network, i giovani leggono poco: è indispensabile che tra loro e questo territorio, che ha bisogno di energie e sogni nuovi, si crei un legame più forte, anche attraverso la lettura dei giornali locali.
Siate affamati, siate folli. E’ il consiglio che Steve Jobs, l’inventore di Apple e dell’Iphone, dà ai giovani che si avvicinano al mondo del lavoro dopo aver studiato al college.
Oggi noi di Eco, fiduciosi nel futuro, lo facciamo anche nostro.
Gabriele Pinna
01/10/2011