Per i Poli dote da 30 milioni

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(28 OTT) Trenta milioni di euro per i 12 Poli di Innovazione piemontesi: è la dotazione disposta dalla Regione Piemonte dopo il disco verde, la scorsa settimana, da parte della Giunta regionale. Lo stanziamento, valido fino al 2013, è finalizzato al finanziamento dei progetti in lista di attesa e di quelli del terzo programma annuale. Trenta milioni di euro per i 12 Poli di Innovazione piemontesi: è la dotazione disposta dalla Regione Piemonte dopo il disco verde, la scorsa settimana, da parte della Giunta regionale. Lo stanziamento, valido fino al 2013, è finalizzato al finanziamento dei progetti in lista di attesa e di quelli del terzo programma annuale. Una cifra di tutto rispetto ma che, a conti fatti, potrebbe rappresentare tuttavia una contrazione di risorse effettivamente disponibili per i nuovi progetti. Nei due bandi passati, infatti, lo stanziamento complessivo è stato rispettivamente pari a 48 e 27 milioni. Dell’attuale terzo bando con scadenza a fine anno (30 milioni, appunto), è possibile prevedere che circa 7 se ne andranno però a coprire alcuni progetti, approvati e non finanziati, previsti già nel bando precedente (quelli in lista d’attesa). Circa 3 milioni ancora è prevedibile siano poi destinati a finanziare l’attività degli enti gestori dei Poli stessi. Per i progetti del terzo programma annuale resteranno quindi sul tappeto circa 20 milioni di euro finanziati con i fondi Fesr 2007-2013 stanziati nel bilancio di previsione 2011 e nel bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2011-2013.

Sviluppo. Lo stanziamento, come ha ricordato il presidente regionale, Roberto Cota, dovrà essere capitalizzato in progetti innovativi che aiutino la competitività del sistema delle aziende piemontesi. Tra questi, sicuramente è da ricordare l’attività di Po.in.tex, il Polo di Innovazione Tessile con sede a Città Studi che, proprio in virtù della particolare innovatività dei suoi progetti, ha già portato a casa, con i due precedenti bandi, fondi per circa 3,4 milioni. «Sarà fondamentale - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano - che la qualità delle iniziative promosse dai Poli abbiano una rilevanza di livello europeo e internazionale, aspetti che saranno valutati per riconoscere e premiare il merito di queste realtà. Nei primi due anni di attività, è emersa una elevata qualità progettuale complessiva, ma bisogna ulteriormente guardare alle opportunità del mercato estero in termini di valorizzazione dell’intero sistema produttivo piemontese».

I Poli. I Poli di Innovazione piemontesi sono attivi in 12 settori strategici per l’economia piemontese: Ict, agroalimentare, creatività digitale e multimedialità, chimica sostenibile, energie rinnovabili e biocombustibili, architettura sostenibile e idrogeno, impiantistica, sistemi e componentistica per le energie rinnovabili, meccatronica e sistemi avanzati di produzione, energie rinnovabili e mini hydro, tessile, biotecnologie e biomedicale e nuovi materiali. Complessivamente, fino a oggi, il numero totale dei progetti finanziati è stato di 222.
Giovanni Orso

28 ottobre 2011

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