"Fila", caos sulla proprietà
(1 dic) Si sta facendo chiarezza circa la proprietà della struttura sportiva del campo di calcio Fila di via Amendola, il glorioso stadio in cui la Cossatese disputò il suo storico ed unico campionato in serie C nazionale. Infatti, come si ricorderà, due anni or sono, la società immobiliare Vesta di Biella, che ha realizzato la residenza Agorà di fronte a piazza Tempia, dove, prima, cera il mercato coperto, aveva, come da convenzione, stipulata con il Comune, donato il campo di calcio Fila, a copertura degli oneri di urbanizzazione. Si sta facendo chiarezza circa la proprietà della struttura sportiva del campo di calcio Fila di via Amendola, il glorioso stadio in cui la Cossatese disputò il suo storico ed unico campionato in serie C nazionale. Infatti, come si ricorderà, due anni or sono, la società immobiliare Vesta di Biella, che ha realizzato la residenza Agorà di fronte a piazza Tempia, dove, prima, cera il mercato coperto, aveva, come da convenzione, stipulata con il Comune, donato il campo di calcio Fila, a copertura degli oneri di urbanizzazione.
Lassessore. «In un secondo tempo, però, noi, come Comune, ci eravamo resi conto che la Vesta ci aveva donato il terreno, di proprietà dei fratelli Fila, ma non le strutture esistenti: le tribune, le docce, gli spogliatoi ed i locali attigui, in quanto appartenevano allA.s. Cossatese, che, lo scorso anno, è confluita nella Cossato Calcio 2010 - spiega Bruno Murru -. Abbiamo, quindi, effettuato delle ricerche. A fine dicembre 1977, la ditta fratelli Fila aveva stipulato un comodato duso gratuito con lA.s. Cossatese, con il quale si concedeva lutilizzo del campo e delle strutture esistenti, poi ampliate, per 30 anni, cioè fino al 2007. Nel 2002, la proprietà aveva chiesto al sodalizio la demolizione delle strutture e dato la disdetta del comodato duso. Poco tempo dopo, in base ad una legge regionale, larea era stata dichiarata non edificabile, in quanto esondabile. Negli ultimi anni, la Vesta ha poi acquistato larea per donarla al Comune, mentre le strutture restano di proprietà dellA.s. Cossatese, che è, ora, diventata Cossato Calcio 2010».
Finale. Lassessore comunale poi così conclude: «Tutti gli atti di cui siamo entrati in possesso ci fanno ben sperare. Stiamo ora cercando di recuperare il testo del comodato duso, stipulato il 30 dicembre 1977, per cercare di capirne di più, ma tutto, ormai, appare abbastanza chiaro e delineato. Sembra scontato che la società Cossato Calcio 2010 sia lerede naturale dellA.s. Cossatese».
1 dicembre 2011