Quando Dalla cantò al Ferragosto Andornese
Grande commozione ha suscitato anche nel Biellese la notizia della scomparsa di Lucio Dalla, morto giovedì scorso in Svizzera, per un infarto, all’età di 68 anni (ne avrebbe compiuti 69 domenica, il suo celebre "4 marzo 1943"). E a molti il ricordo è andato a quel lontano 1971, quando l’artista si esibì al Parco La Salute di Andorno, ospite del Ferragosto Andornese.
Grande commozione ha suscitato anche nel Biellese la notizia della scomparsa di Lucio Dalla, morto giovedì scorso in Svizzera, per un infarto, all’età di 68 anni (ne avrebbe compiuti 69 domenica, il suo celebre "4 marzo 1943"). E a molti il ricordo è andato a quel lontano 1971, quando l’artista si esibì al Parco La Salute di Andorno, ospite del Ferragosto Andornese. «Ingaggiarlo - ricorda Efrem Galliera, “patron” del Ferragosto Andornese - ci costò 350mila lire». Già una bella cifra, per l’epoca, ma “poca cosa” rispetto al milione e 50mila lire di Nicola Di Bari. «In quel periodo Dalla era ancora agli inizi di carriera - dice Galliera - mentre Nicola Di Bari aveva appena partecipato ad alcuni programmi tv ed era fresco vincitore di qualche premio. E in questi casi il cachet aumenta...».
La sera del concerto Lucio Dalla (nella foto durante l’esibizione) si presentò sul palco con il berretto in testa, e così rimase per l’intero live. «Fece una buona impressione artistica - ricorda l’organizzatore - e il pubblico rimase soddisfatto. Era un artista e una persona molto semplice, proprio come lo descrivono oggi i suoi tanti amici».
Concerto a rischio. Quello di Lucio Dalla è stato un concerto che ha rischiato di saltare «perché - come spiega Galliera - il cantante non si sentiva troppo bene. Fui io a insistere affinché onorasse gli impegni (tra l’altro, se non fosse venuto avrebbe pure dovuto pagare una salata penale...), a spiegargli che non poteva mancare a una manifestazione benefica come il Ferragosto Andornese. Lui capì e accettò di buon grado di partecipare».
Lara Bertolazzi
bertolazzi@primabiella.it