Elvo, Pd contro il Consorzio
L’assemblea provinciale del Partito democratico dice no al progetto sull’Evo, proposto dal Consorzio di Bonifica della Baraggia, denominato: “Studi relativi all’Invaso sul torrente Elvo finalizzati al superamento delle crisi idriche del comprensorio e al miglioramento dell’efficienza idrica dell’invaso sul torrente Ingagna”. Il piano prevede un modello di derivazione dei deflussi nell’anno di circa 8 milioni 500 mila metri cubi di acqua, la realizzazione di una galleria che si svilupperà a destra del torrente Elvo e a sud del Comune di Sordevolo, in direzione del Comune di Graglia, della lunghezza di 1.460 metri.
«Considerate le conseguenze che questo ed altri interventi avranno su un’area con una forte valenza ambientale e paesistica, considerato l’ampio dibattito sviluppatosi in ordine a questa proposta che ha fatto emergere una forte contrarietà alla realizzazione dell’opera tra le comunità locali, considerato che la proposta viene formulata in assenza di una pianificazione riguardante l’asta fluviale dell’Elvo e che rimane disattesa l’attuazione dell’articolo 40 del Piano Regionale di tutela delle acque che subordina l’eventuale realizzazione di nuove capacità di invaso al riordino irriguo, alla revisione dei titoli di concessione, all’uso temporaneo e compatibile delle acque sotterranee di falda freatica, alla revisione delle regole operative degli invasi esistenti, esprimiamo sostegno alle posizioni critiche espresse al riguardo dal segretario provinciale e dalla segreteria provinciale del partito, dai Circoli territoriali della Valle Elvo e dagli amministratori» si legge in una nota.