Grande Angelico, conquista l'undicesima salvezza!

Doveva essere la partita della salvezza matematica per l’Angelico, quella della speranza estrema per Casale. Il secondo derby piemontese della Serie A recente è una gara ricca di aspettative da ambo le parti. Ne esce una sfida controllata questa volta da Biella sino in fondo, che lascia alla Novipiù soltanto qualche sprazzo a singhiozzo. Biella non commette l’errore di rilassarsi nel finale come visto troppo spesso nell’ultimo mese, a Casale mancano le forze fisiche e mentali per tentare un disperato strappo alla stagione. Finisce 87-78 e Biella ottiene la matematica permanenza in Serie A mentre per Casale la sconfitta suona quasi come una condanna anche se non ancora sancita dalla matematica.
I tifosi lasciano il Lauretana Forum con sentimenti diversi. La curva biellese è in festa. Di inizio gara lo striscione: “non importa il risultato, onore ai giocatori”. Il coro: “noi restiamo in Serie A” chiude invece la sfida. Delusi e consapevoli di una stagione disastrosa, tanto da criticare sin dall’inizio un eventuale ritorno di Crespi, i casalesi perdono il sorriso.
Biella parte vincendo la palla a due con il piede giusto: canestro e palla rubata di Coleman ed è subito 4-0. Casale non si smuove. Mette due triple con Malaventura e Hukic e resta in scia. Dragicevic gioca un quarto esemplare in attacco e in difesa, non tutto il quintetto sembra però concentrato, a cominciare da un evanescente Pullen. L’Angelico fa un passaggio a vuoto piuttosto lungo, concedendo l’inerzia alla Novipù sino a quando, a 3’29 dalla fine Cancellieri decide di chiedere un time out sul 19-12 di Casale raggiunto con lo zampino di Shakur. Parlarci su serve, perché all’uscita dalla panchina l’Angelico mette un contro parziale di 7-0 in due minuti e si riposta in parità (19-19). Il finale è ancora biellese e alla prima sirena Biella si trova avanti 22-19.
Primi cinque minuti di secondo quarto a favore di Casale. Biella perde ritmo in attacco e di conseguenza anche in difesa, a rimorchio. Esce Lombardi autore di una buona apparizione, Pullen è in panchina. Casale macina punti e il modesto vantaggio dell’Angelico si consuma quando Cancellieri è nuovamente obbligato a fermare la gara sul 30-30. Novipiù micidiale dall’arco, con un Hukic in serata di tiro eccellente. Casale va avanti con una sua tripla subito dopo il time out (32-33).
Rientra Dragicevic e il suo impatto si fa sentire nel pitturato. Per Casale si chiudono maggiormente gli spazi. Casale si rifugia in un time out sul finire di quarto, ma al rientro in campo Biella la costringe ai 24’’ di infrazione, mentre dall’altra parte Dragicevic allunga (36-33). L’ultimo minuto prima del riposo lungo è dell’Angelico: due buone difese e l’ultimo tiro da tre di Pullen, con le mani in faccia da parte di Gentile, vola al centro della retina e vale il 41-35.
Strepitoso inizio del quintetto biellese nel terzo quarto. Casale è annichilita da una pressione notevole e nel giro di tre minuti Dragicevic, Coleman e Pullen (entrato in partita) segnano un solco sul 48-35. Soragna trascina il carro ed è suo in penetrazione il 50-35. Casale non segna e solo Shakur dopo quattro minuti appoggia in contropiede i primi due punti frutto della prima disattenzione dell’Angelico (50-37).
A metà quarto Biella va sul +16 con Coleman (57-41). Casale prova a riaggrapparsi alla gara con Shakur e Minard. Biella attraversa una fase di stanca e la Novipiù ne approfitta riportandosi sul 59-50. Jurak mette un appoggio facile su assist illuminante di Pullen, ma Stevic replica dall’altra parte (61-52). Biella sbaglia e Shakur ne aprofitta. Nell’ultimo e decisivo quarto Biella vi entra avanti soltanto più di sette lunghezze (61-54).
Le danze dell’ultimo periodo le apre ancora Matteo Soragna dall’angolo con tre punti importanti in una gara che sino a quel momento ha visto Biella raccogliere soltanto un rimbalzo offensivo a fronte di 19 difensivi. La tripla di Chessa porta Biella di nuovo avanti in doppia cifra 67-56. Casale si affida a Malaventura, ma Soragna lo punisce dall’arco (70-58) e la difesa biellese costringe nuovamente la Novipiù al time out, con 6’32 da giocare sul 70-60. Quando Chessa mette il suo decimo punto personale dalla lunetta, che vale il 77-64 a 4’ dalla fine, Biella ha portato praticamente tutti i suoi uomini in doppia cifra, con una più che buona distribuzione dei tiri. Casale prova un ultimo disperato rientro negli ultimi due minuti e mezzo. Cancellieri preferisce parlarci su per evitare inaspettate ricadute. E Biella conduce in porto la gara che vale la salvezza matematica. Per Casale, invece, è sempre più buio.
Fabrizio Ceria