Lago ancora balneabile
Buone notizie per ambiente e turismo. Il lago del paese conferma per il 2012 la balneabilità delle acque: per il terzo anno consecutivo il bacino lacustre del basso Biellese si rivela pulito, libero sia dall’inquinamento chimico sia dall’inquinamento batteriologico.
I dati. «L’Arpa ha effettuato recentemente le analisi di routine. Come d’uso sono stati prelevati diversi campioni in punti differenti del bacino - spiega il sindaco di Viverone, Antonino Rosa -. Posso affermare fin d’ora e con soddisfazione che tutte i referti sono risultati postivi».
Il punto. Una conquista importante per un lago che nel recente passato, tra alghe “in vista” e mancati permessi di balneabilità, si è visto compromettere il buon nome e stagioni turistiche. «Di sicuro i dati Arpa avranno una ripercussione positiva, non solo a livello ambientale, ma anche sulla fruibilità turistica del lago, per esempio possiamo fin d’ora pensare all’incremento di nuovi sport acquatici, come il nuoto pinnato» spiega l’amministratore.
Successo. Un punto messo a segno soprattutto grazie agli sforzi fatti negli ultimi anni per risolvere una serie di problemi legati all’inquinamento e derivanti in massima parte dalle criticità connesse al collettore intercomunale. L’impianto, sito sul territorio di Azeglio serve i comuni di Viverone, Roppolo, Piverone e Azeglio, e pur essendo ben funzionante possiede una rete di tubature ormai inadeguata alla portate della acque di quattro diversi paesi. «Purtroppo abbiamo avuto più episodi di tracimazione che hanno portato in seno al bacino acque inquinate - conferma Rosa - come dimostrano di dati dell’Arpa dell’ultimo triennio questi episodi si sono risolti: grazie a massicci interventi straordinari: abbiamo, infatti, sostituito le tubature con criticità effettive». Ma non è tutto è allo studio un progetto per la sostituzione integrale di tutta la rete legata al collettore. «Un progetto a lungo raggio e dai costi rilevanti, calcolati a quota 3 milioni di euro per il quale, grazie all’intervento della Regione, dovremmo ottenere dei fondi dall’Unione Europea». Ma tornando alle limpide acque viveronesi, si vocifera sulla possibilità che il bacino biellese ottenga un’ambita “bandiera Blu”, riconoscimento legato appunto a criteri di pulizia, balneabilità e friubilità turistica. «È una notizia tutta da confermare, ma nel caso ne saremmo davvero orgogliosi» chiosa senza sbilanciarsi il “primo cittadino”.