Preso il truffatore del web
Dietro alla “Finanziaria Roberto” che operava on line e che offriva prestiti a tassi interessanti, si nascondeva in realtà una truffa. I finanziamenti, di norma, venivano concessi quantomeno sulla carta. Prima però di ricevere l’assegno circolare con la somma richiesta, i clienti dovevano versare un discreto anticipo per pagare la quota assicurativa. Non appena tale versamento veniva effettuato - di solito su carta Postepay - del titolare dell’agenzia e dei soldi si perdeva ogni traccia.
Nel raggiro è rimasto coinvolto anche un biellese. Che ha chiesto il prestito e ha versato l’obolo per la polizza assicurativa. Ma si è accorto giusto in tempo di essere stato truffato, ha raccontato ogni cosa agli esperti operatori della sezione di Biella della Polizia postale e, grazie al loro intervento, è riuscito a recuperare ciò che aveva versato, in tutto 3.500 euro.
La “Finanziaria Roberto” operava sul sito dal nome lunghissimo e folle www.prestisticambializzatituttaitalia.blogspot.com che è stato ovviamente subito oscurato dalla Polposta. Dietro a questo sito si nascondeva un soggetto già noto alle forze dell’ordine, tale Roberto P., 35 anni, di Rovato (Brescia), sul quale girano già da tempo parecchi commenti on line di utenti che grazie al tam tam della rete ne mettono in guardia altri. La finanziaria, millantando sedi in tutto lo stivale, prometteva prestiti fino a 20.000 euro a tutti, salvo a chi poteva dimostrare un reddito superiore ai 50 mila euro. In tal caso i finanziamenti potevano lievitare sulla fiducia.
Nulla di tutto ciò, naturalmente, era vero.
Al biellese era stata accordata una vantaggiosa linea di finanziamento di ben 80.000 euro. C’era solo da sbrigare il piccolo dettaglio del pagamento della quota assicurativa per accedere al gruzzolo.
Il biellese, dopo una serie di contatti telefonici, aveva inviato la documentazione richiesta (patente, busta paga, bolletta della luce) e aveva effettuato il pagamento richiesto sulla Postepay in attesa di ricevere un pacco contenente le cambiali e l’assegno circolare per la cifra pattuita.
Da quel giorno sono passate le settimane, ma non è mai arrivato nulla.
Convinto d’essere stato raggirato, il biellese si è rivolto agli investigatori della Polposta coordinati per l’occasione dal sostituto procuratore Mariateresa Iozzo. Grazie alla segnalazione, i poliziotti sono riusciti a intervenire sulle carte utilizzate per mettere in atto il raggiro e a bloccare il denaro in esse contenute. Il bresciano è stato alla fine denunciato per truffa mentre al biellese è stato restituito il maltolto.
V.Ca.