«Ritira la denuncia o muori»
Lo hanno minacciato e picchiato per convincerlo a ritirare una denuncia di furto in abitazione. Ce l’avevano quasi fatta se non si fosse messo di mezzo il capoturno in servizio quel giorno in Questura che aveva dissuaso quell’uomo da propositi evidentemente imposti. Vincenzo Vittorio Celardo, 29 anni, di Vigliano, e Laura Gerarda Cordamo, 27 anni, di Biella (difesi dall’avvocato Sandro Delmastro), sono stati così rinviati a giudizio con l’accusa di estorsione e lesioni personali.
I fatti risalgono al mese di marzo dello scorso anno. Un giorno - a detta dell’accusa - l’imputato aveva intimorito la parte offesa fino ad obbligarlo a salire sulla sua auto e a seguirlo in questura dove avrebbe dovuto ritirare la denuncia. Durante il tragitto, lo stesso imputato avrebbe rivolto all’altro frasi piuttosto pesanti del tipo: «Ritira la denuncia o ti uccidiamo».
Dalle minacce era poi passato alle vie di fatto. Insieme all’imputata avevano colpito più volte a schiaffi e pugni la parte offesa per poi provvedere a scaricarlo davanti allo stesso bar in via Pietro Micca dove lo avevano prelevato. La vittima dell’aggressione si era per forza di cose dovuta recare al pronto soccorso dove i medici le avevano riscontrato ferite giudicate guaribili in quindici giorni.
Il processo inizierà il prossimo 17 gennaio e servirà a chiarire al meglio le circostanze.