Anziano picchiato in casa
Un pensionato settantenne, Giovanni Baghe, è stato aggredito e rapinato della macchina e di alcune forme di formaggio l’altra sera intorno alle 19 e 30 da due o tre sconosciuti (il particolare non è stato ancora chiarito) che gli sono entrati in casa e lo hanno picchiato, legato e imbavagliato prima di mettergli a soqquadro ogni stanza alla ricerca di soldi che non hanno trovato. Ci sono volute un paio d’ore prima che il settantenne, ex muratore in pensione, molto conosciuto a Graglia e nei paesi della valle, riuscisse a liberarsi e a dare l’allarme. Ferito per le botte che i rapinatori gli hanno rifilato per farsi rivelare dove aveva nascosto i soldi, il pensionato è stato quindi portato al pronto soccorso e medicato. Guarirà in pochi giorni.
C’è paura in paese. Per risalire a un episodio di una tale violenza c’è da andare parecchio a ritroso negli anni.
Si indaga. Dal comando provinciale dei carabinieri non dicono nulla. Neppure confermano la rapina in casa. Ma della brutale aggressione ieri a Graglia ne parlavano tutti. Perché tutti sanno cos’è successo. L’ex muratore abita solo in una casa che si trova tra regione Moschezza e frazione Campra, a poca distanza dal centro del paese. Tutti lo conoscono come un uomo in salute, in forma, dai muscoli che ancora funzionano bene. Eppure non ha potuto far nulla contro gli energumeni che lo hanno aggredito come furie e che si sono dovuti accontentare di alcune forme di formaggio e della sua auto con la quale si sono allontanati.