Mongrando crede nei libri
Sulla piazza comunale di si affaccia la biblioteca in cui una decina di volontari, tra cui due signori, si occupano di ricevere i lettori e di sistemare i libri.
Il frutto di donazioni. «Contiamo 16 mila volumi, molti dei quali sono frutto di donazioni - spiega Tina Vegezzi, milanese che ha scelto di venire ad abitare nel Biellese e ha scoperto per caso la biblioteca -. Il nostro lavoro consiste anche nel verificare lo stato dei volumi regalati dalle famiglie e di selezionare i doppioni. In una bacheca all’ingresso i lettori, accanto alle novità, trovano i libri che a nostro giudizio sono i più interessanti».
Il Consiglio. Ne fanno parte i rappresentanti della popolazione e del Comune; e ha come presidente Eleonora Cossavella. Da due anni la biblioteca è stata informatizzata: se da una parte il lavoro di catalogazione è stato facilitato, dall’altra non tutti i volontari hanno la stessa dimestichezza con il computer. «Per qualcuno è una fatica - dice Tina, smanettando per cercare un volume - ma ci dobbiamo adeguare per il bene della biblioteca».
L’afflusso dei ragazzi extracomunitari. I ragazzi del paese si sommano ai circa 500 utenti affezionati, ma la novità consiste nel fatto che la maggior parte dei ragazzi più assidui sono extracomunitari.
«In questo modo vogliono avvicinarsi alla nostra lingua - affermano le diverse volontarie - ma in genere amano leggere più dei nostri ragazzi e possiedono una cultura dei libri che noi abbiamo un po’ perso. Scelgono libri adatti alla loro età, prediligono a volte i dvd, e anche le loro mamme, quando li accompagnano, chiedono un libro che tratti di cucina, di fai da te o di lavori manuali».
Lo scaffale dei quotidiani. Ben fornita è la sezione dei quotidiani e dei giornali locali, che sono a disposizione della popolazione. In più ci sono richieste per riviste di carattere scientifico, di viaggi e di arredamento. Per i più piccoli non manca Topolino, che ogni settimana attira giovani lettori.
L’ampliamento dei locali. Da pochi mesi, su suggerimento delle volontarie, è stato recuperato un magazzino adiacente alla biblioteca; è stato trasformato in un ambiente con scaffalature che ospitano i nuovi arrivi, graditi soprattutto alle lettrici. «Sono letture che riposano la mente - afferma Neva, mentre fodera ad uno ad uno i nuovi libri». Una manna perché non c’era più posto, nonostante il fatto che le enciclopedie più datate fossero già state messe in archivio.
L’attività con le scuole. In biblioteca confluiscono le classi di Mongrando e di Curanuova. Per questo motivo occorrerebbero più persone per gli utenti. Allora da un anno a questa parte si sta facendo una campagna per nuove acquisizioni di volontari. «Speriamo che se ne aggiungano altri - dice Vanna, che una volta la settimana dalla casa Faccenda di San Lorenzo va in biblioteca a dare una mano -. E’ un ambiente così bello che non si sente la fatica di lavorare tra i libri, una delle passioni della mia vita».