Magazziniere derubava la ditta

Magazziniere derubava la ditta
Pubblicato:
Aggiornato:

Il magazziniere infedele aveva trovato il modo per arrotondare lo stipendio. Faceva sparire scatoloni interi di coni per filati che faceva uscire dalla fabbrica tra i rifiuti speciali in modo che arrivassero al titolare di un ecocentro, il quale, a sua volta, li rivendeva. Il guadagno veniva diviso in parti uguali tra i due. Nel solo mese di maggio, sarebbero spariti dalla filatura di Gaglianico dove il magazziniere lavorava, svariati scatole di coni per un valore complessivo di un migliaio di euro.

Si presume che l’attività illecita proseguisse solo da pochi mesi anche se i carabinieri non hanno ancora del tutto escluso la possibilità che, in realtà, possa essersi protratta per anni: tanti piccoli ammanchi di materiale in modo da non dare nell’occhio, ma che con il trascorrere del tempo hanno causato all’azienda un notevole salasso.
Furto e ricettazione. Nei guai, il primo con l’accusa di furto aggravato, il secondo per ricettazione in quanto - a detta degli investigatori - era a conoscenza della provenienza illecita dei coni, sono finiti il magazziniere, Fabrizio L., 45 anni, di Biella, e il titolare dell’ecocentro, Luigi R., 50 anni, di Candelo, che svolge in pratica attività di smaltimento e recupero del materiale che gli viene consegnato.
 A dare una grossa mano ai carabinieri, ci hanno pensato i titolari della filatura di Gaglianico, i quali, nelle settimane scorse, dopo aver informato i militari di ciò che stava avvenendo, hanno seguito i loro consigli e hanno piazzato nel magazzino delle telecamere. L’attività illecita del magazziniere è stata quindi ripresa e registrata e i filmati sono stati inseriti nel fascicolo d’inchiesta finito sul tavolo del magistrato.  I carabinieri hanno messo alle strette anche gli autisti che effettuavano la raccolta dei rifiuti speciali e, nel contempo... degli scatoloni colmi di coni per filato, in modo da accertare se fossero anche loro complici del salasso di materiale dal magazzino dell’azienda oppure no. Ma non sarebbero emerse conferme in tal senso.
V.Ca.

Seguici sui nostri canali