Diga: sì da Roma, ma servono i soldi
L’ipotesi di una nuova diga in alta Valsessera ha ricevuto, venerdì, a Roma, un ok che pare chiudere la partita sul piano progettuale. A dire sì è stata l’assemblea generale del Ministero dei lavori pubblici. Quindi: il nuovo invaso si può fare. Ora però servono i soldi, che a livello iniziale devono essere poco più di 300 milioni di euro. Sempre che l’ostruzionismo di alcune amministrazioni comunali (da Trivero a Mosso) e del Comitato “Custodiamo la Valsessera” non ottenga qualche effetto concreto nei prossimi mesi.
L’ipotesi di una nuova diga in alta Valsessera ha ricevuto, venerdì, a Roma, un ok che pare chiudere la partita sul piano progettuale. A dire sì è stata l’assemblea generale del Ministero dei lavori pubblici. Quindi: il nuovo invaso si può fare. Ora però servono i soldi, che a livello iniziale devono essere poco più di 300 milioni di euro. Sempre che l’ostruzionismo di alcune amministrazioni comunali (da Trivero a Mosso) e del Comitato “Custodiamo la Valsessera” non ottenga qualche effetto concreto nei prossimi mesi.