La truffa al sacerdote
Si sono inventate una storia triste sulle loro condizioni di vita, al punto da commuovere un sacerdote che alla fine si è dato da fare per aiutarle a livello finanziario. La storia strappalacrime era però inventata. Tutta. Con un unico obiettivo: riuscire a truiffare il parroco, intascare il malloppo e sparire dalla circolazione. Ad incastrarele ci hanno però pensato i carabinieri. Nei guai sono finite due donne vercellesi, Anna M., 52 anni, e Roberta P., 27 anni, entrambe già note alle forze dell'ordine, che sono state denunciate per truffa aggravata e sostituzione di persona.
Alcune settimane fa le due donne, fingendosi madre e figlia con residenza nel Biellese, si sono presentate nella canonica del sacerdote chiedendo il suo aiuto. Gli hanno descritto una situazione difficile, di estremo disagio non solo per la mancanza di soldi e quindi materiale, ma anche psicologico, causato sempre dall’improvvisa crisi finanziaria.