«Treni, biellesi cornuti e mazziati»
Da una parte ci sono i pendolari che giudicano «positive» le novità che verranno introdotte il prossimo orario, che entrerà in vigore il 9 dicembre. Dall’altra c’è il consigliere regionale del Pd, Wilmer Ronzani, che contesta le scelte, senza usare mezzi termini nel definire i biellesi che fruiscono dei treni «cornuti e mazziati». Il motivo del contendere? La linea Biella-Novara. Secondo quanto scaturito dalla riunione con le associazioni dei pendolari del quadrante, sabato in Regione, le uniche stazioni che verranno soppresse lungo questa linea, per velocizzare i tempi di percorrenza, saranno quelle di Vigliano e di Chiavazza. Mentre nel vercellese e nel novarese non ci sarà nessuna novità da segnalare. Il che si traduce in un risparmio di tempo irrisorio, di appena tre minuti.
«E’ uno scandalo e un pasticcio» dice Ronzani, «soprattutto perché gli unici che ci rimettono sono i biellesi. Senza che ci sia un servizio sostitutivo di autobus che colleghi le stazioni cancellate a Biella. Chi partirà da Chiavazza o da Vigliano, dunque, dovrà impiegare una quindicina di minuti in auto per raggiungere Biella. Per risparmiare, sulla tratta verso Novara, tre minuti. Un vero paradosso che non mancherò di segnalare in Regione. Perché la programmazione seria, su una linea che interessa tre province, si fa collegialmente e non con un interlocutore solo». Stesso pensiero di un pendolare di Vigliano Biellese, Ermanno Gilardi, che contesta le scelte poste in essere con i nuovi orari. «Con disappunto vengo a conoscenza che le fermate delle province di Vercelli e Novara saranno mantenute, solo perché, a quanto pare, i sindaci hanno detto un semplice no alla soppressione. Per quanto mi riguarda, gradirei conoscere il parere del sindaco del mio Comune di residenza, Vigliano Biellese, se mai è stato interpellato in merito e quale è stata la sua risposta...».
Secondo l’associazione pendolari, «Ci sono buoni segnali per i biellesi, siamo sulla strada giusta per migliorare le linee locali, specialmente dal punto di vista di orari e tempi di percorrenza. Qualche passo in avanti è stato fatto, anche se certamente ancora molto c’è da fare. La Regione e Trenitalia hanno confermato che nel 2013 proseguiranno gli incontri con l’associazione per proseguire con la velocizzazione delle linee, la revisione degli orari ed in generale il miglioramento dei servizi. Purtroppo restano però anche i problemi. La soppressione delle fermate doveva vedere l’entrata in vigore di un servizio integrato con bus».
Enzo Panelli