"Sospendete Iacopino"
«Il presidente del Consorzio di Bonifica della Baraggia, Giovanni Cesare Gariazzo, provveda all’immediata sospensione e all’allontanamento del consulente dal ruolo ricoperto in attesa che sia fatta piena luce sui fatti contestati». Con queste parole il comitato “Custodiamo la Valsessera” chiede che il Baraggia - ente pubblico economico - sollevi dal suo incarico lo storico e potentissimo direttore generale Carmelo Iacopino, 73 anni, originario di Condofuri (Reggio Calabria) e residente a Vercelli.
Risulta infatti ormai senza ombra di dubbio - a differenza di quanto l’interessato ha spiegato pochi giorni fa al nostro giornale - che lo stesso Iacopino sia indagato nel contesto dell’inchiesta che ha decimato i vertici del Ministero delle Politiche agricole con undici funzionari e imprenditori arrestati, tutti accusati di far parte di un diffuso sistema di corruzione e tangenti, nell’ambito dell’operazione denominata “Centurione”.
Per Custodiamo la Valsessera, «se anche il Consorzio vuole fare chiarezza, dovrà adottare iniziative adeguate per verificare, senza condizionamenti e con la massima trasparenza, avvalendosi anche di soggetti terzi, quanto è successo. Non adottare provvedimenti, fare come gli struzzi e dire che non si sa nulla, probabilmente non porterà lontano...».
Valter Caneparo
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