"Fu infanticidio, non omicidio"
E' approdato in Cassazione il caso della mama di Castelletto Cervo (nella foto Cascina Olivetta) che nel mese di settembre 2009 soffocò sua figlia appena nata. Il caso verrà discusso oggi. In primo grado la mamma fu condannata a 14 anni di reclusione poi ridotti a sette anni e 4 mesi in appello in quanto i giudici avevano sposato la tesi degli psichiatri che avevano riscontrato l'imputata affetta da un disturbo della personalità seppure capace di interndere e volere al momento del fatto.
I difensori, avvocati Franco Giardino Roch e Ugo Fogliano, chidederanno l'annullamento della sentenza dell'appello. Per l'avvocato Fogliano esistono i presupposti per derubricare il reato di omicidio volontario in quello di infanticidio con un'ulteriore riduzione della pena.
IL CASO VERRA' APPROFONDITO IN UN ARTICOLO DI VALTER CANEPARO SU ECO IN EDICOLA GIOVEDì