Il super-produttore sceglie i Cyndies

Il super-produttore sceglie i Cyndies
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Preferiscono non legare troppo il loro nome a quello dell’irrequieto Pete. «Non tanto per le sue vicende personali - tengono a precisare -,  quanto perché quello che stiamo facendo è un percorso che dobbiamo alle nostre sole forze. Non vogliamo si pensi che abbiamo ricevuto l’aiuto di qualcuno». Eppure, a questo punto, evocare il nome dell’ex fidanzato di Kate Moss, il famoso e turbolento leader dei Babyshambles Pete Doherty, sembra inevitabile. Quantomeno per questione di “conoscenze comuni”. Già, perché a produrre il nuovo singolo dei Cyndies, band post-punk biellese con un passato nel mondo dell’elettronica, sarà proprio quella “conoscenza comune” che è Adem Himi.  Ovvero, il producer anglosassone cui si devono i più bei lavori di Pete, di Mark Ronson e di Florence & The Machines, nomi notissimi al grande pubblico della musica giovane.  

A Londra.  La collaborazione tra i Cyndies (al secolo Francesco Bottamini, 28 anni, cantante; Riccardo Pietrobon, 26 anni, basso; Gabriele Serafini, chitarra; Gregorio Sormano, synth; Christian Pellin, batteria) e Hilmi sarà ufficialmente inaugurata all’inizio del mese di marzo, con la trasferta da Biella a Londra dei cinque musicisti biellesi, già reduci da una fase biellese di pre-produzione realizzata col supporto del produttore “local” Rudy Coda. «In Inghilterra lavoreremo con Adem sul nostro ultimo progetto - spiega il leader Francesco, culturalmente molto legato alla poesia ottocentesca e alle atmosfere post-punk -: Masterwolfe, un singolo che ho scritto ispirandomi alla figura del poeta Peter Wolfe per parlare anche di vita e dei demoni personali di cui ciascuno deve farsi una ragione». Terminata la produzione, che comprenderà anche un b-side (la cover di “Revolution” degli Spacemen 3), i Cyndies si dedicheranno quindi alla promozione. «E sarà anche il momento dei party e dei contatti con le case discografiche», aggiunge Francesco.

La band.  Il contatto tra i giovani musicisti di Biella e Adem Hilmi è statao quasi casuale. Lo spiega Francesco, raccontando che «l’incontro è avvenuto ad una festa qualche mese fa» e che subito tra i ragazzi e il produttore è stato feeling. I Cyndies, d’altro canto, non erano un nome nuovo nel mondo musicale. «Siamo nati due anni fa con una line up diversa rispetto ad oggi - racconta il leader - e dedicandoci al genere elettronico. Abbiamo subito avuto un buon successo e questo ci ha dato modo di crearci contatti nel mondo della musica e di collaborare con nomi noti del settore». Oggi, finalmente, l’approdo sulla scena internazionale. E Biella? «Faremo qualche show tra amici, e se riceveremo offerte economiche interessanti ci esibiremo anche qui. Ma in generale  - conclude Francesco - è un ambiente in cui non esistiamo».

Veronica Balocco

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