Neve, richiesto lo stato di calamità alla Regione
(12 gen) Si scia a Bielmonte, ma in forma ridotta. E laria che tira... è calda! È dei giorni scorsi la notizia che il presidente della Regione Roberto Cota si è detto disponibile a valutare la situazione meteorologica legata alla mancanza di neve e le dirette conseguenze negative subite dalle stazioni sciistiche. Il presidente della Provincia di Biella Roberto Simonetti ha così inviato una nota a Cota nella quale sottolinea limportanza strategica in ambito turistico-sportivo del sistema Montagna legato agli sport invernali nella zona montana della Provincia di Biella. In risalto le stazioni sciistiche di Bielmonte e Oropa che fino ad ora non hanno ancora potuto vedere imbiancate le piste, né da neve naturale né da neve artificiale, in quanto è addirittura impossibile utilizzare i cannoni per linnevamento artificiale a causa delle temperature troppo alte. Obiettivo? La richiesta di stato di calamità naturale e quindi di aiuti economici.
Il tavolo a Torino. Lassessorato regionale allo sport e turismo ha convocato con urgenza il Tavolo Emergenza Neve per lunedì 16 gennaio a Torino, a cui parteciperanno i presidenti delle Province piemontesi, delle Camere di Commercio del Piemonte, di Finpiemonte, di Arpiet e CuneoNeve, oltre che, ovviamente, lassessore regionale Alberto Cirio. Si scia a Bielmonte, ma in forma ridotta. E laria che tira... è calda! È dei giorni scorsi la notizia che il presidente della Regione Roberto Cota si è detto disponibile a valutare la situazione meteorologica legata alla mancanza di neve e le dirette conseguenze negative subite dalle stazioni sciistiche. Il presidente della Provincia di Biella Roberto Simonetti ha così inviato una nota a Cota nella quale sottolinea limportanza strategica in ambito turistico-sportivo del sistema Montagna legato agli sport invernali nella zona montana della Provincia di Biella. In risalto le stazioni sciistiche di Bielmonte e Oropa che fino ad ora non hanno ancora potuto vedere imbiancate le piste, né da neve naturale né da neve artificiale, in quanto è addirittura impossibile utilizzare i cannoni per linnevamento artificiale a causa delle temperature troppo alte. Obiettivo? La richiesta di stato di calamità naturale e quindi di aiuti economici.
Il tavolo a Torino. Lassessorato regionale allo sport e turismo ha convocato con urgenza il Tavolo Emergenza Neve per lunedì 16 gennaio a Torino, a cui parteciperanno i presidenti delle Province piemontesi, delle Camere di Commercio del Piemonte, di Finpiemonte, di Arpiet e CuneoNeve, oltre che, ovviamente, lassessore regionale Alberto Cirio.
Il presidente. «Come ha detto il meteorologo Mercalli - ha commentato Simonetti - quello che stiamo vivendo è un inverno che sembra una primavera, ma questa è proprio la causa dei danni consistenti subiti dalle stazioni sciistiche locali, che non hanno ancora potuto contare sullutilizzo delle piste. Come presidente e come titolare della delega alla montagna ho quindi deciso di inviare con urgenza una nota al governatore Cota affinché le nostre stazioni di Bielmonte e Oropa possano essere tenute in considerazione nel momento in cui la Regione farà le valutazioni per avviare la richiesta dello stato di calamità». «Il sistema montagna ha proseguito Simonetti è un volano per il turismo invernale, ma la situazione vede il territorio in grande difficoltà, pertanto spero che le istituzioni possano essere un punto di riferimento ed un concreto supporto alleconomia turistico-sportiva montana».
Qui Bielmonte. «Siamo al dieci per cento dellattività, rispetto allanno passato - spiega Giampiero Orleoni, titolare della gestione degli impianti -. La stagione è ormai compromessa. Si può sciare sul Piazzale. Riusciamo a fare i campi scuola. E basta. Ma soprattutto manca tutto lindotto, che non è mai partito. Previsioni? Il freddo arriverà nel fine settimana, forse. E nel lungo periodo non ha senso alcuni tipo di ipotesi». Il divertimento non è comunque solo neve: è infatti aperta anche la pista Rolba run, la discesa di bob su ruote lunga 640 metri, adatta per grandi e bambini.
Oropa. Stessa musica ad Oropa. Poca neve (quindi occasioni di passeggiate, con attrezzatura) e nessuna possibilità di mettere gli sci ai piedi. La Funivia ovviamente è in funzione.
No sport. Anche il calendario sportivo di numerose discipline è condizionato, tanto a Bielmonte quanto ad Oropa; qui è saltata lOropa Freeride e la SkiBike Biella Oropa. Stesso discorso allOasi, dove diverse competizioni sono state annullate. La speranza è per il prossimo mese di febbraio.
12 gennaio 2012