Centrale 118 a Novara

Centrale 118 a Novara
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Ora è ufficiale, per la centrale 118 di Biella quelli che arrivano sono gli ultimi giorni di vita all’interno dell’ospedale locale. Il 5 di marzo, infatti, è previsto il trasloco a Novara, nei nuovi locali realizzati per ospitare le centrali di Novara, Vercelli, Biella e Verbania. Una decisione, quella regionale, che era attesa da tempo ma che, nonostante tutto, crea non pochi dissapori, soprattutto tra i sindacati che ora scendono ufficialmente in campo, vista l’ufficialità del trasferimento, per cercare almeno di salvare il salvabile. Perché il vero problema che si dovrà affrontare, aldilà del trasloco, è legato al personale che ancora oggi non sa che cosa dovrà fare. Continuerà a operare a Biella svolgendo altre mansioni? Oppure sarà trasferito e affiancato agli operatori di Novara?

Cosa cambia.  Biella continuerà ad avere il suo servizio 118, con il suo responsabile, Claudio Martina. Ma le telefonate degli utenti, invece di giungere alla centrale operativa dentro l’ospedale, saranno smistate a Novara. Da lì partiranno dunque le indicazioni per i vari mezzi di soccorso. Nelle intenzioni della Regione il sistema dovrebbe essere più funzionale perché un’ambulanza verrà dirottata immediatamente nel presidio ospedaliero più consono alle cure di cui necessita il paziente. Bisognerà capire, nella pratica, se questo sistema funzionerà meglio rispetto a quello attuale. Di certo, cancellando di fatto tre centrali operative, si ridurranno dei costi.
I sindacati.  Cristina Martiner, della Cgil, è assai critica nei confronti di questa nuova organizzazione. «Non ci piace - spiega - l’abbiamo sempre detto. In più l’assessore alla sanità Paolo Monferino ha annunciato l’intenzione di creare un’Azienda 118 assimilabile a una Asl. Questo genererà costi aggiuntivi, altro che risparmi». L’incertezza, secondo Martiner, riguarda anche i dipendenti e il loro futuro. «Al momento - sottolinea - non si sa ancora in che mansioni verranno impegnati. E il 5 marzo è vicino».

Elisoccorso.  Intanto la Regione sta pensando anche all’organizzazione dell’elisoccorso. «La nuova collocazione della base a Borgosesia non causerà alcuna penalizzazione per Novara che, anzi, manterrà un ruolo cardine per la creazione della Città della Salute». La precisazione arriva dall'assessore regionale alla sanità, Paolo Monferino, in replica al sindaco di Novara, Andrea Ballaré, che ha espresso perplessità sulla decisione di spostare a Borgosesia la base dell'elisoccorso. Biella (con l’aeroporto di Cerrione), che era stata candidata da qualcuno come nuova base, non rientra invece nelle scelte della Regione. La base sarà a Borgosesia.

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