Resa dei conti nella Lega
Dopo le mezze parole pronunciate in quest’ultimo periodo, il momento della resa dei conti all’interno di Lega Nord doveva arrivare. E lo scenario perfetto era il consiglio comunale di martedì. Un consiglio dove c’era poco niente su cui trovarsi in dissenso ma che, nonostante ciò, ha regalato un nuovo caso all’interno della maggioranza con il capogruppo del Carroccio, Roberto Desirò, che ha deciso di non prendere parte a nessuna votazione. Salvo poi garantire alla maggioranza il numero legale per il proseguo del consiglio.
Il colloquio. Desirò, prima dell’inizio del consiglio, ha avuto un colloquio serrato con il sindaco Dino Gentile. Gli ha detto espressamente: «O Giacomo Moscarola viene rimosso dal suo incarico di assessore oppure io, pur garantendo l’appoggio alla maggioranza, non voterò nessuna delibera». Concetto ribadito ancora prima dell’inizio del consiglio agli esponenti della Lega che siedono a Palazzo Oropa.
Detto fatto. Il capogruppo del Carroccio è rimasto per tutto il tempo del consiglio in aula, salvo al momento delle votazioni quando usciva alimentando sospetti. La presenza, poi, del segretario provinciale della Lega, Michele Mosca, nei corridoi di Palazzo Oropa, non lasciava dubbi su quanto stava accadendo. La resa nei conti all’interno del Carroccio è cominciata.
Il sindaco. Gentile non si sottrae a un commento il giorno dopo il consiglio: «Desirò è un consigliere stimato e apprezzato per il grande lavoro che intraprende al Vandorno e al Barazzetto, inoltre è un amico. Mi ha rappresentato il suo stato d’animo mettendomi al corrente della sua volontà di non votare alcune delibere, salvo poi garantire il numero legale durante lo svolgimento dei lavori». Per dare un segnale all’interno del suo partito. «Gli ho solo detto che le questioni personali non devono inficiare nella vita politica della maggioranza». Il caso finirà all’attenzione del direttivo cittadino della Lega Nord che dovrà ascoltare le ragioni di Desirò e agire poi in base a quanto verrà appreso. «Al momento - dice il segretario Mosca - non ho nulla da dichiarare se non che convocheremo il direttivo cittadino al più presto». Ma la maggioranza rischia di scendere a 21 consiglieri anche se Desirò ha sempre garantito la sua fiducia a Gentile.